Valerio Staffelli di Striscia la Notizia si è recato fino a Manchester per consegnare l’ennesimo Tapiro d’Oro a Mario Balotelli. Fece scalpore nella tifoseria milanista e soprattutto in quella milanista il “premio” consegnato all’attaccante italiano 3 anni fa, quando davanti alle telecamere si fece riprendere in bella mostra con una maglietta del Milan. Stavolta non ci sono magliette da indossare, ma solamente la solita presa per i fondelli del programma che prende di mira l’ex interista per la frase di Silvio Berlusconi che qualche giorno fa lo ha definito una “mela marcia”.

Il procuratore di Balotelli, Mino Raiola, aveva minimizzato le parole del presidente del Milan definendo quella frase come una “gaffe”. Poi trasformò con le parole il suo assistito da brutto anatroccolo a cigno, definendolo “una ciliegina”. Staffelli ha provato a seguire in auto Balotelli e dapprima ha provato a fermarlo ad un semaforo, ma Balotelli ha rifiutato di fermarsi. L’inviato di Striscia ha varcato la soglia del ristorante dove il bomber è solito cenare ma tutto lo staff del locale ha respinto Staffelli fuori dal locale. Una volta terminata la cena Balotelli è riuscito a dileguarsi in automobile.

Intanto Berlusconi, dai microfoni di Sky Sport, fa marcia indietro e chiede addirittura scusa a Balotelli. Un tentativo di avvicinamento in vista di una possibile trattativa?

“Se Mario si è sentito colpito da quelle frasi gli chiedo scusa. Non volevo rifermi a lui. Si riapre una porta per trattare il suo arrivo al Milan? No, non si è mai aperta una trattativa. Né Galliani, né Allegri mi hanno mai chiesto Balotelli. Il rapporto con il tecnico? Continuerà anche nel futuro. A gennaio arriverà qualcuno, ma non posso fare nomi perché è stato Galliani ad impedirmelo. Se poi facciamo i nomi diventa più difficile acquistarli. Abate allo Zenit? Nulla di vero, è il nostro terzino destro e resterà in rossonero”.

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Rassegna stampa 15 gennaio 2013: le prime pagine di Gazzetta, Corriere e Tuttosport