Era nell’aria e ora ha anche acquisito i crismi della semi-ufficialità: Marco Andreolli ripartirà da dove aveva lasciato, ovvero l’Inter di cui fu capitano della formazione Primavera nella quale giocava centrale, al suo fianco, Leonardo Bonucci.

Di per sé, oltre a trattarsi di un ritorno all’ovile, è soprattutto il compimento della ritrattazione nerazzurra, società che troppo spesso ha regalato in giro ottimi profili del proprio settore giovanile (il caso Destro fa ancora clamore oggi, tanto più con l’infortunio a Milito e una rosa senza prime punte se non l’ormai già esiliato Rocchi).

Operazione analoga verrà sviluppata in modo decisivo nelle prossime settimane dai cugini del Milan, i quali hanno deciso di concludere con il Cagliari il rientro di Davide Astori. Sarà un ritorno non indolore sotto il profilo economico, a differenza di Andreolli che almeno riabbraccerà Milano a parametro zero. Galliani arriverà quindi ai 9 milioni richiesti dai collaboratori di Cellino e soprattutto ha convinto il giocatore nel gennaio scorso a rinunciare a un’interessantissima offerta del Southampton.

La promessa ad Astori prevede un quadriennale da 2 milioni netti a stagione.

Sulla stessa falsariga, ma con la non piccola differenza che il profilo non ha mai giocato nelle giovanili bianconere, si muove la Juventus ancora su Angelo Ogbonna. Seppur granata, Antonio Conte insiste e tanti indizi alzano le percentuali di fattibilità. Salvo mega-offerta estera (vedi caso Verratti) che in questo momento non ha nomi e cognomi, se non un vecchio sondaggio del Manchester United e la grande stima che ha per lui Roberto Mancini. Il costo avvicina i 13 milioni e la Juve è pronta a intervenire soprattutto dovesse trovare buona cassa per le cessioni di Quagliarella, Giaccherini e/o De Ceglie.

Vidal fa discorso a sé per cifre ed eventuali scenari futuri di mercato.

Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG


Calciomercato Juventus | United-Vucinic? Ferguson offrirebbe Vidic o Hernandez

Stampa inglese: “La Roma vuole Roberto Mancini, pronta una grossa offerta”