Il circo dei centrocampisti è appena all’inizio, ma nel calciomercato che verrà, quasi stranamente, sono proprio loro i primi grandi protagonisti delle operazioni primaverili. Forse perché per i tanto dibattuti attaccanti ci vuole più tempo, più trattativa, più opera di convinzione a fronte di personaggi più egocentrici perché abituati a conquistarsi quasi sempre i titoloni dei giornali.

In questo contesto tattico/strategico si è mosso con il solito anticipo il Milan, solito perché di mezzo c’è l’ormai storico asse Galliani-Preziosi, che ha di fatto già completato l’acquisto dello slovacco Juraj Kucka. La notizia era già trapelata con i doverosi “se e ma” del caso in ambienti genovesi, ma ora assume una forza e una credibilità completamente diverse dopo che una decisa avance del Napoli (per accontentare il connazionale Hamsik?) è caduta nel vuoto nonostante i 7 milioni messi sul piatto da Bigon. La risposta è stata netta e chiara: Kucka sarà un calciatore del Milan.

I partenopei hanno incassato e rivolto dunque il grosso dei loro sforzi per il reparto mediano, con occhio particolare per profili di natura comunque offensiva, sull’atalantino Giacomo Bonaventura. Servono 8-10 milioni, ma tra i due club corre buon sangue e l’Atalanta potrebbe farne un discorso più ampio tenendo conto che proprio il Napoli soffierà agli orobici il portiere Andrea Consigli a parametro zero nel prossimo luglio.

Su Bonaventura, che il direttore dell’Atalanta Pierpaolo Marino vorrebbe provare a trattenere per ancora una stagione, c’era forte l’Inter che però pare essersi defilata, facendo così il gioco della nuova offensiva di De Laurentiis: il Napoli vuole chiudere in tempi brevi, il giocatore ne è lusingato, l’ingaggio salirebbe praticamente del doppio sfiorando il milione e mezzo di euro a stagione per quattro anni.

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