Ospite di Mondo Gol su Sky Sport 1, Pietro Lo Monaco ieri ha rilasciato alcune dichiarazioni interessanti riguardanti il suo recente passato nel Palermo; il dirigente, al momento senza una collaborazione attiva con nessun club, è inoltre tornato sul famoso scontro dialettico avuto con Mourinho quando il portoghese allenava l’Inter e Lo Monaco era a Catania.
Era il settembre del 2008 e dopo la vittoria dei nerazzurri in campionato, l’allora a.d. degli etnei disse che Mou “è semplicemente uno da prendere a bastonate nei denti”; qualche ora dopo arrivò la replica del tecnico dei nerazzurri:

Conosco il Monaco del Tibet, il Principato di Monaco, il Bayern Monaco, il Gran Prix di Monaco. Non ne conosco altri. Se questo Lo Monaco vuole essere conosciuto per parlare di me, mi deve pagare tanto. Io ho già degli sponsor che mi pagano per fare pubblicità. Non vengo pagato per fare pubblicità a Monaco.

Ieri il dirigente è tornato sull’episodio ed ha nuovamente attaccato l’attuale tecnico del Real Madrid, pur riconoscendogli alcuni meriti:

Mourinho ha la faccia come il suo di dietro. Mi conosceva bene, anche quando ero al Brescia e lui osservatore del Barcellona. Una volta fu lui a salutare il preparatore atletico… In quell’occasione ha fatto il personaggio, la sceneggiata. Non vale molto come allenatore ma come motivatore è il numero uno al mondo


Ma all’interno del programma di Sky si è parlato anche di questioni che si riferiscono a tempi più recenti. Come la rottura con il Palermo risalente a febbraio scorso, a seguito di incomprensioni con il presidente dei rosanero:

Perché sono andato via da Palermo lo ha detto Zamparini: ha bisogno di avere dirigenti che stiano là ad assecondarlo. Su di lui come presidente ho le mie titubanze, come uomo ha dei buoni valori.

La carriera di Lo Monaco è però legata anche e soprattutto al Catania, di cui è stato per molti anni amministratore delegato e direttore generale. Risale a qualche settimana fa la notizia della richiesta avanzata dal dirigente al club siciliano per un totale di 6 milioni e 650 mila euro equivalenti a stipendi che non sarebbero stati retribuiti. A tal proposito Lo Monaco ha preferito non entrare nei dettagli del rapporto con il presidente Pulvirenti:

E’ un discorso chiuso dopo dieci anni di convivenza. Il rapporto si è logorato, lui sa perché sono andato via da Catania e non lo dirò mai. Posso augurargli tutte le fortune del mondo con il Catania.

Infine, si è parlato del futuro del dirigente, che secondo i ben informati potrebbe sbarcare al Torino. Da parte sua, però, solo una dichiarazione diplomatica:

Stimo molto Cairo. E’ un imprenditore di spessore, ma nulla di più.

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ultimo aggiornamento: 09-04-2013


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