Milan – Roma è ancora in corso, il posticipo della 37° giornata di Serie A si sta rivelando più teso del previsto. All’inizio del secondo tempo, dopo diversi richiami dello speaker dello Stadio, l’arbitro Rocchi ha sospeso per un paio di minuti la partita come “ultimo avvertimento” nei confronti del settore ospiti occupato dai tifosi della Roma che indirizzavano cori razzisti e “uh uh” scimmieschi quando Balotelli e altri giocatori di colore rossoneri entravano in possesso del pallone.

La scelta, senza precedenti a questi livelli, ha sorpreso molti. D’altra parte il tema dei cori razzisti in questo campionato è tornato nuovamente centrale, la scelta di interrompere il match (anche se per pochi minuti) può essere una soluzione.

Certo c’è il pericolo che questa misura, prevista del regolamento, possa essere utilizzata a seconda della “sensibilità” del direttore di gara di turno, ma dare un segnale di questo tipo è comunque qualcosa di “nuovo”, mandare un messaggio ai tifosi: “non tutte le espressioni del tifo vengono tollerate e ci sono conseguenze tangibili di fronte a comportamenti non considerati consoni“.

Dalla tv era difficile intuire quali tipi di cori ci siano stati, ma i telecronisti e i bordocampisti avevano ripetutamente sottolineato queste intemperanze. Rocchi dopo appena 3 minuti ha fatto ricominciare la partita, da quel momento in avanti pare che effettivamente i fastidiosi cori siano cessati. Bisogna segnalare che in tutto questo Mario Balotelli ha continuato la sua partita senza arrivare ad una reazione tale da indurre Rocchi a prendere la decisione, né in un senso né nell’altro, non siamo di fronte ad un nuovo “caso Boateng” quando il milanista uscì dal campo durante un’amichevole con il Pro Patria a causa dei continui “buu” razzisti.

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ultimo aggiornamento: 12-05-2013


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