Una delle tante consuetudini di Josè Mourinho è quella di non presentarsi, a volte, in conferenza stampa, alla vigilia di una partita o quando è appena terminata. E’ successo varie volte, anche quando allenava in Italia. Al suo posto andò Giuseppe Baresi suscitando l’indignazione dei giornalisti presenti in sala stampa e delle emittenti televisive che aspettavano di inquadrare lo Special One dopo le partite. Si parlò di mancanza di rispetto, ma Mourinho rimandò al mittente le accuse. Le stilettate arrivarono soprattutto da Beretta (tecnico del Lecce) e da Ranieri, che a quel tempo allenava la Juventus. Il portoghese contestò punto per punto le opinioni dei suoi “avversari dialettici”. Facciamo un tuffo nel passato per rileggere le sue dichiarazioni:

“Non ho sentito bene che critiche sono state. Beretta ha parlato con me allo stadio e non mi ha detto niente. Se dopo ha detto qualcosa alla stampa a me non l’ha detta. Forse ha bisogno di lavorare un po’ sulla personalità. Ha paura di parlare con i colleghi e poi parla alla stampa? Mi sembra che gli italiani non sono tanto innamorati di calcio come io pensavo, sono innamorati più dello show televisivo. Vedo tutti preoccupati di piccole cose, che nello spettacolo calcio non significano niente, e nessuno preoccupato per uno sport che è importante nel mondo. Nessuno si preoccupa per il fatto che il calcio italiano è considerato un prodotto molto piccolo fuori dall’Italia, non paragonabile alla Premier League. Il Lecce mercoledì ha giocato con 3 portieri e 8 difensori eppure a fine gara tutti si sono preoccupati sul perché a parlare con la stampa è venuto Baresi. La decisione di venire in Italia è stata mia, ma pensavo che l’Italia avesse più passione per il calcio e meno per tutto quello che c’è intorno. Non mi sono pentito comunque di essere venuto in Italia, assolutamente. Qui c’è un allenatore che in due mesi ha studiato italiano 4-5 ore al giorno per arrivare in un paese nuovo e parlare con i giornalisti e con i tifosi, un allenatore che ha imparato a parlare in maniera sufficiente con i tifosi, con i giornalisti. E questa è una mancanza di rispetto? Negli ultimi anni mi è capitato di mandare i miei collaboratori 21 volte in conferenza e solo negli ultimi giorni si è parlato di mancanza di rispetto”.

Alla vigilia della finale di Coppa del Re tra il Real e l’Atletico Madrid Mourinho non si è presentato in sala stampa mandando al suo posto Sergio Ramos. Un giornalista brasiliano, evidentemente ignaro della consuetudine che ama adottare Josè Mourinho, ha strappato una foto dello Special One sputandoci sopra. Il tutto dopo aver definito l’allenatore portoghese del Real Madrid un perfetto idiota. Un gesto di rabbia che nel giro di pochi minuti che ha fatto il giro del web.

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