L’ultimo capitolo della travagliata love story tra il Milan e l’allenatore Massimiliano Allegri, al timone del club rossonero nelle ultime tre stagioni, deve essere ancora scritto. Il finale sembra essere scontato, con Clarence Seedorf, pupillo indiscusso del presidente Silvio Berlusconi, come nuovo allenatore rossonero, e con Allegri, pronto a fare le valigie alla volta di Roma, sponda giallorossa.

Come in ogni thriller che si rispetti, però, i colpi di scena non sono da sottovalutare. A giorni, infatti, precisamente giovedì prossimo, è atteso l’incontro finale tra Massimiliano Allegri e Silvio Berlusconi che, finalmente, scioglierà ogni riserva.

Non è un mistero che la Roma abbia compiuto un deciso passo avanti per assicurarsi le prestazioni dell’allenatore livornese: dopo un incontro avvenuto a Milano, con il direttore sportivo della Roma, Walter Sabatini, il club giallorosso ha offerto ad Allegri una cifra pari a 3,5 milioni di euro per due stagioni più bonus legati alla qualificazione alla Champions League e ad un eventuale scudetto.

Massimiliano Allegri, però, per dare una risposta definitiva, deve attendere l’incontro con Silvio Berlusconi. Le quotazioni riguardanti il tecnico 46enne, infatti, potrebbero essere improvvisamente in salita perché la corsa per arrivare a Clarence Seedorf non potrebbe essere così semplice come previsto.

Il calciatore olandese, ancora in attività, infatti, riceve dal Botafogo, uno stipendio pari a 300mila euro al mese, mica male per un giocatore 37enne. Il Milan, per portarlo sulla propria panchina, non può assicurargli una cifra simile, considerando che Seedorf, in veste di allenatore, ovviamente, non ha ancora dimostrato nulla.

Bisogna anche ricordare che Massimiliano Allegri, legato al Milan fino a giugno 2014, ha anche chiesto una buonuscita e, considerando l’offerta della Roma, per il Milan, questi soldi sarebbero letteralmente gettati al vento.

Una riconferma di Allegri, quindi, non è affatto un finale fantascientifico, nonostante le parole di Barbara Berlusconi che, intervistata alla Biennale di Venezia, non si è sbilanciata più di tanto:

No comment, sono alla Biennale per vedere l’arte e non per parlare di sport. Ma se mi chiede quale padiglione mi è piaciuto di più tra quelli dell’Italia e dell’Olanda le rispondo che mi sono piaciuti tutti e due.

Foto | © Getty Images

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