La telenovela continua. La Lazio e Felipe Anderson sono gli attori principali di una storia iniziata a gennaio e terminata con un arrivederci alla prossima puntata. L’acquisto del 20enne centrocampista brasiliano saltò per via di un mancato accordo con il fondo inglese che detiene il 50% del cartellino di Felipe Anderson. Un problema che si sta rivelando irrisolvibile anche in questi giorni. Il direttore sportivo Igli Tare è tornato dal Brasile con le mani vuote, ma la Lazio non molla la presa. “Sono stati giorni intensi caratterizzati da una trattativa molto difficile – ha confessato il dirigente biancoceleste a “Lalaziosiamonoi.it” -. Abbiamo avuto a che fare con un gruppo, la Doyen Sports, che ha cambiato idea in continuazione. Non è ancora finita. Non è detta l’ultima parola“.

Stefano Castagna, intermediario tra biancocelesti e giocatore, esclude il ricorso all’articolo 18 delle norme Fifa:

“Non percorreremo questa strada, Felipe Anderson non ricorrerà all’articolo 18. È vero che il regolamento vieta a terzi di appropriarsi di una percentuale del cartellino di un calciatore, ma in Sudamerica questa é la consuetudine. I nostri prossimi passi? Aspetteremo ancora due-tre giorni, il giocatore lo merita. Poi vedremo cosa fare”.

Intanto l’agente del brasiliano si scaglia contro il fondo che detiene il 50% del cartellino del giocatore, annunciando battaglia con un tweet (poi rimosso): “Il ragazzo non molla e vuole la Lazio al 100% ma dobbiamo combattere con dei banditi. Ce la faremo, con calma“. E lo stesso Felipe Anderson, poche ore dopo, ha confermato tutto: “Il fondo? Ho scelto la Lazio, sono disposto anche ad andare alla Fifa pur di giocare con la maglia biancoceleste“.

Altri nomi spuntati in queste ore, per il calciomercato laziale. Perparim Hetemaj del Chievo, centrocampista finlandese nato in Kosovo. I biancocelesti lo hanno trattato già a gennaio, ora potrebbero tornare alla carica e il 19enne terzino albanese Hysaj in forza all’Empoli.

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