Nel tardo pomeriggio di ieri la società del Napoli ha ricevuto il certificato di agibilità dello stadio che le consentirà di svolgere al San Paolo le competizioni nazionali ed internazionali. Lo si legge in una nota diffusa dal sito ufficiale della squadra partenopea:

Si è concluso positivamente il sopralluogo al San Paolo del Commissario Uefa Borno che si è soffermato a lungo per verificare che il Napoli avesse adempiuto ai lavori richiesti, lavori che erano stati indicati in dieci punti tra i quali: l’eliminazione delle infiltrazioni di acqua sugli spalti, la verifica dei ferri della struttura in cemento armato e il ripristino dei calcestruzzi ammalorati, il ripristino dei cupolini sulle coperture, la ricostruzione dei bagni crollati alcuni anni fa in Curva e l’adeguamento dell’impianto di illuminazione. La SSC Napoli ha anche provveduto all’intero rifacimento del terreno di gioco che, sia pur non richiesto dall’Uefa, è stato ultimato in questi giorni.
Al termine della visita il delegato si è detto molto soddisfatto dei lavori svolti dalla SSC Napoli ed il suo report sarà inviato alla Commissione Uefa per i criteri infrastrutturali che si esprimerà sulla base del responso di B, che è stato comunque molto positivo.

Soltanto poche ore prima della lieta notizia che di fatto ha allontanato il rischio di giocare lontano dai propri tifosi le gare interne, Aurelio De Laurentiis su Twitter aveva annunciato che avrebbe pubblicamente chiesto al sindaco di Napoli Luigi De Magistris di poter acquisire lo stadio.

Il primo cittadino aveva però subito fatto sapere che “la normativa allo stato attuale non prevede affidamenti diretti”, pur rilanciando l’ipotesi che la società costruisca un impianto nuovo di zecca:

Il raggiungimento dell’agibilità apre la strada a un ulteriore passo che è la convenzione in scadenza nel 2014. E’ un’occasione troppo importante per avere finalmente uno stadio nuovo.

Ieri sera il patron del club partenopeo, partecipando ad un incontro sul fairplay finanziario, è tornato sul tema con parole durissime nei confronti di De Magistris e minacciando di spostarsi a Caserta:

Il sindaco fa il sindaco, è ignorante a livello legislativo nel mondo del calcio. La nuova legge apre alla vendita a cifre simboliche ai club che intendono ristrutturarlo. I problemi di questo tipo ce li hanno tutti in Italia, tranne la Juve che ha iniziato questo progetto 7-8 anni fa beneficiando di un progetto con un investimento a fondo perduto, che Agnelli ha ereditato, trovandosi fuori budget, ma che s’è ritrovato un bellissimo stadio. Il sindaco vuole mantenere il San Paolo, ma è molto antico, non mi ha permesso di fare nulla e io gli ho dato tempo fino al 31 luglio e se non me lo vende anticipando la legge ho già pronto il terreno a Caserta che non vede l’ora di ospitarci… Io non chiedo niente a nessuno, voglio farlo con i soldi miei, però decidessero… la realtà è che lui non ha peso politico per governare la città e per questo vorrei un incontro col consiglio comunale.

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Napoli notizie

ultimo aggiornamento: 16-07-2013


Rassegna stampa 16 luglio 2013: prime pagine di Gazzetta, Corriere e Tuttosport

Napoli litiga con Panini: escluso dall’album 2013-2014?