Meglio monetizzare, incassando milioni e milioni di euro, o rassegnarsi all’idea di perdere il miglior giocatore della propria squadra a costo zero “costringendolo” a giocare per un’altra stagione coi colori del club per il quale non ha voluto rinnovare il contratto? A Dortmund la dirigenza non ha avuto dubbi: passi per Mario Gotze, ma anche Robert Lewandowski proprio no. E così dalle parti del Westfalenstadion hanno deciso di rischiare. Ma riavvolgiamo un attimo il nastro e ricostruiamo la faccenda del formidabile attaccante polacco punto di forza assoluto dei gialloneri nelle ultime stagioni. Partiamo dal 28 febbraio scorso quando il nostro fido Uomo del Calciomercato rivelava in anteprima: Lewandowski non rinnova col Borussia Dortmund, dalla stagione 2013/2014 giocherà in un’altra squadra (ipotizzando la destinazione Manchester United). Intanto il club della Ruhr incanta in Europa e il suo numero nove è protagonista assoluto.

La terribile banda di Jurgen Klopp asfalta il Real Madrid con un poker proprio del suo attaccante, ma alla vigilia della semifinale di ritorno al Bernabeu la notizia che non t’aspetti: Mario Gotze ha trovato l’accordo col Bayern Monaco, l’agente di Jupp Heynkes rincara la dose dalla Spagna rivelando che anche Lewandowski a partire da giugno si unirà alla squadra di Pep Guardiola. Doppio colpo bavarese, doppia mazzata per i rivali di Dortmund che allora si impuntano e decidono di lasciar partire il primo ma non il secondo, anche a costo di perderlo senza ricavarne un euro nell’estate del 2014. Una prova di forza e di coraggio al contempo che Klopp ha commentato così lo scorso 7 luglio:

“Penso che oramai sia un fatto conosciuto da tutti che nella prossima stagione, quella 2014-2015, Robert Lewandowski giocherà con il Bayern Monaco. Adesso però la questione è come condizionerà questo aspetto il tempo che ancora dovrà trascorrere con noi. Vogliamo fare tutto quello che è nelle nostre possibilità per poter assicurare ai nostri tifosi di avere una squadra competitiva anche per la prossima stagione”.

Oggi la Bild ha sentito il diretto interessato, mostratosi rassegnato spiegando senza troppi giri di parole: “Mi hanno fatto accettare l’idea che devo restare a Dortmund“, con tanto di dichiarazione di contorno del presidente del club Hans Joachim Watzke: “Va bene così, non avevamo mai avuto dubbi sulla sua disponibilità“. Il Borussia Dortmund dunque, anche a costo di risultare impopolare nei confronti dei suoi tesserati, non cede, anzi rilancia: gli arrivi di Aubameyang e Mkhitaryan stanno a dimostrare la voglia di rimanere competitivi in Germania e in Europa, la permanenza a Dortmund della loro stella Lewandowski un’ulteriore conferma. Ma riuscirà il polacco a dare tutto quello che ha se è vero che è rimasto a malincuore?

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ultimo aggiornamento: 17-07-2013


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