Non sarebbe un nuovo Paul Pogba, perché Jetro Willems non è per nulla un calciatore “nascosto”: a certificarne la bravura e la specificità nel ruolo di esterno sinistro è stato van Gaal che lo ritiene già praticamente un punto fermo della nazionale olandese ad appena 19 anni. La notizia è che la Juventus gli ha messo letteralmente gli occhi addosso, approfittando della missione olandese di 3 settimane fa volta a verificare anche le posizioni del centrocampista Van Ginkel (passato poi alla corte di Mourinho) e del laterale destro Janmaat (considerato una delle potenziali alternative in caso di cessione di Isla).

Willems è però un mancino puro, di classe ed esplosivo, bravo nella fase difensiva e dal piede di velluto sui cross, oltre che temibile anche nelle accelerazioni. Insomma, pare avere tutto, ma non certo l’identikit di ala tanto caro a chi immagina uno scriteriato 3-3-4 con magari pure il portoghese Nani a destra. Sa dare equilibrio e si muove da veterano: questi gli elementi che hanno infatuato Paratici e quasi convinto Conte nel provare l’operazione con il PSV, club che non ha mai problemi a parlare di cessioni di fronte al giusto prezzo.

Un prezzo che onestamente, a oggi, non può scendere sotto gli 8 milioni di euro, ma la remora (solamente psicologica) è quella del precedente difficoltoso avuto con Eljero Elia, giocatore diverso ma potenzialmente ben superiore a quanto visto a Torino. Lì però di mezzo c’era anche un comportamento piuttosto lassista che lo ha messo ai margini della squadra. L’operazione è pensabile, plausibile, forse ancora non impostata: certo è che però serve come il pane la cessione di De Ceglie (anche solo in compartecipazione a 4 milioni) sul quale rimangono vive le inglesi e soprattutto la Sampdoria e il Milan.

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