Oggi è diventato ufficiale il passaggio di Alejandro Gomez, peperino offensivo ormai ex Catania, al Metalist Kharkiv: in molti si sono chiesti come mai il Papu abbia accettato la destinazione ucraina, eppure a parte qualche contrattempo sulla durata contrattuale (il club voleva offrirgli un contratto quinquennale, lui voleva un triennale, alla fine si sono venuti in contro e ha firmato per 4 anni con una clausola rescissoria di 12 milioni) non ha avuto molte esitazioni. E non ne ha avute nemmeno Antonino Pulvirenti che dalla cessione del giocatore ha intascato sette milioni di euro tondi tondi. Insomma tutti contenti, eppure sembra strano come un giocatore tra i protagonisti della Serie A e in passato accostato anche a grandi club (non solo italiani) abbia accettato di continuare la carriera nella fredda e lontana dai riflettori Ucraina. Dietro ogni decisione c’è un perché, noi ne abbiamo individuati addirittura cinque. Ecco dunque i cinque motivi che hanno spinto Gomez a trasferirsi al Metalist di Kharkiv.

L’ingaggio più alto

Il Papu alle pendici dell’Etna guadagnava 400mila euro all’anno, non si sa quanto percepirà a Kharkiv ma lo stipendio sarà almeno triplicato. Dopo 18 gol in 111 partite con la maglia rossazzurra i tempi erano maturi per una sua partenza, a 25 anni poi era arrivata l’ora di far fare un salto di qualità al conto corrente in banca.

La Champions League

Il Metalist, arrivato secondo l’anno passato nel campionato ucraino, proprio due giorni fa ha battuto il PAOK Salonicco in Grecia per 2-0: il ritorno fra qualche giorno tra le mura amiche non dovrebbe essere troppo difficoltoso, dopo di che ci saranno i play-off (potrebbe beccare anche il Milan essendo nel gruppo delle “piazzate”), anticamera della prestigiosa fase a gironi.

I tanti argentini in rosa

Il capitano della squadra è l’ex centrocampista del Napoli José Ernesto Sosa, oltre a loro due ci sono altri 5 argentini, più 5 brasiliani. Sosa qualche anno fa era considerato uno dei prospetti più interessanti della nazionale albiceleste (18 partite e 1 gol), giocava nel Bayern Monaco ed era ambito da molti club; quando il suo rendimento calò provò a rilanciarsi a Napoli (dopo una parentesi all’Estudiantes), fallito il tentativo ha deciso di diventare una bandiera del Metalist: Gomez lo avrà chiamato, Sosa lo avrà convinto.

Le ambizioni del club

L’anno scorso il campionato fu vinto dallo Shakthar Donetsk con 13 punti di vantaggio, ma il Metalist secondo visse un cambio ai vertici societari che lo fece distrarre un pochino: al timone del club ora c’è un 27enne rampante di nome Sergey Kurchenko che ha rilevato il club pagando una novantina di milioni di euro e dichiarando di puntare subito al titolo per questa stagione (mai vinto per altro nella sua storia). Fino ad ora si sono giocate tre partite di campionato: Shakhtar 9 punti, Metalist 9 punti, al comando entrambi per un testa a testa che si preannuncia infuocato.

Scelta di vita

Non conosciamo personalmente Alejandro Gomez, ma oltre a tutte le motivazioni sopra elencate potrebbe alla fine essersi convinto anche per via di un radicale cambio in termini di stile di vita: dal sole della Sicilia al freddo di Kharkiv, per giorni ha titubato proprio perché voleva capire cosa ne pensasse la sua famiglia. Quando questa ha dato l’ok al trasferimento, allora lui ha accettato di cominciare l’avventura. Comunque un’esperienza di vita.

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