L’Apache colpisce al primo volo in Serie A. C’era attesa per l’esordio dell’attaccante argentino nel campionato italiano e lo testimonia anche l’entusiasmo dei telecronisti tifosi bianconeri al momento del gol segnato dall’ex calciatore del Manchester City. La Juventus di Conte espugna la Genova blucerchiata. Non succedeva dal 2006, quando a regalare i tre punti alla Vecchia Signora fu Pavel Nedved. La vittoria dei bianconeri arriva al termine di una partita sofferta, nella quale la squadra di Delio Rossi mostra grande organizzazione di gioco e spirito di sacrificio. Ma i blucerchiati non riescono mai seriamente ad impensierire la porta di Gianluigi Buffon.

La Juventus, nelle prime due partite ufficiali, ha confermato il ruolo di super favorita del campionato. Una vittoria roboante all’Olimpico, in Supercoppa contro la Lazio e un’altra ottenuta con la saggezza della grande squadra al Marassi di Genova, senza dimenticare lo score di una una difesa impenetrabile (nessun gol subito). Sarà dura per le altre pretendenti dare fastidio a questa Juve, ma la stagione è appena cominciata e un’altra incognita, tutta da verificare per la squadra di Conte, sarà la Champions League, competizione che porta via molte risorse fisiche e mentali. Ecco le parole del tecnico pugliese a fine partita:

“Tevez, ma anche Llorente e Ogbonna, si integrano sempre di più. Carlos è un campione, ci dà qualità e carattere, partecipando anche alla fase difensiva. Su di lui ne avevo sentite tante, ma ho scoperto un campione in campo e nel rapporto coi compagni. Muovendoci in anticipo con la società siamo riusciti a a piazzare colpi anche in un momento di crisi: Tevez è costato 9 milioni. Voglio che gli attaccanti partecipino alla fase offensiva e anche a quella difensiva. Carlos ha fatto già due gol ma soprattutto si muove come dico io. Barzagli e Chiellini sono cresciuti tanto nell’impostazione. Pogba ha fatto dei progressi incredibili, è migliorato tanto tatticamente e fisicamente nell’ultimo anno. Ha le qualità per diventare il miglior centrocampista del mondo, come lui ha dichiarato di voler essere. Forte, veloce, resistente, grande fisico e tecnico, ma deve stare coi piedi per terra. Nessun problema, è un ragazzo umile”.

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