Inter-Juventus, arrivano i primi segnali per la formezione dell’Inter. Oggi, in amichevole con il Lugano, Diego Milito ha trovato il gol.

Luci e ombre per i nerazzurri (privi, ovviamente, dei nazionali). Il primo tempo si chiude sullo zero a zero. Nel secondo. è il Lugano a passare con un uno-due che potrebbe anche spaventare i tifosi nerazzurri. Poi addirittura un rigore per gli svizzeri. Castellazzi lo para, l’Inter reagisce, segna Milito con un destro a giro su assist di Wallace e poi Kuzmanovic pareggia i conti.


    INTER-LUGANO 2-2
    gol: 1′ st Tosetti, 13′ st Santillo, 23′ st Milito, 26′ st Kuzmanovic

    INTER: 30 Carrizo (1′ st 12 Castellazzi); 35 Rolando, 25 Samuel, 6 Andreolli (13′ st 14 Longo); 2 Jonathan (1′ st 5 Juan Jesus), 21 Mira (8′ st 13 Tassi), 19 Cambiasso, 17 Kuzmanovic, 18 Wallace; 7 Ventre (30′ st 9 Colombi), 22 Milito A disposizione: 8 Bigotto, 11 Palazzi, 23 Yao All.: Walter Mazzarri

    LUGANO 30 Russo; 22 Maffi, 4 Forzano, 8 Basic, 25 Schlauri; 10 Bottani, 19 Rey, 16 Aegerter, 14 Sabbatini; 21 Da Silva, 11 Armando LUGANO 2° tempo: 18 Badalli; 17 Tosetti, 3 Skoric, 6 Urbano, 26 Cazzaniga, 20 Blattner (21′ st 13 Toure), 5 Guimaraes, 23 Garcia (30′ st 15 Quadri), 7 Shalaj, 9 Dubajic, 24 Santillo (30′ st Bebeto)
    All.: Sandro Salvioni

La partita si è disputata su due tempi da 35 minuti.

Mazzarri fa l’entusiasta a Inter Channel:

«La cosa più positiva è stata proprio vedere Diego preparato, sta bene. E’ chiaro che per avere la forma migliore serve ancora del tempo, ma siamo sulla buona strada. Se sono soddisfatto di questa amichevole? Oggi mi interessava soprattutto concludere questa settimana nella quale i ragazzi che giocavano meno hanno lavorato con il preparatore Giuseppe Pondrelli e vedere appunto la loro condizione. Si vedeva, erano un po’ imballati, ma era previsto. Questa cosa ci deve fare riflettere, nel calcio moderno, se non si sta bene fisicamente in partita si può fare fatica con tutti. Approfitto per fare i complimenti al Lugano. I cori dei tifosi? E’ bello, sinceramente come ho detto all’inizio, essendo stati avversari, non me l’aspettavo in un modo cosi importante così presto. Li ringrazio e farò di tutto, come ho sempre fatto in carriera, per ripagare questa fiducia e questo calore»

Segnali sufficienti? Che la tifoseria sia con l’Inter, per la società è un buon segno, dopo recenti episodi di contestazioni. Milito in gol è un’altra notizia che fa ben sperare. Ora Mazzarri avrà qualche rebus in più da risolvere in formazione, forse.

Inter – Juventus, Milito vuole esserci

Inter - Juventus: Diego Milito

Inter – Juventus si accende di polemiche, aspettative e attese in casa nerazzurra (così come a Torino).

Mazzarri ha iniziato subito dopo Inter – Catania a parlare di possibile campionato falsato. (la questione riguardava l’anticipo, che poi la Lega ha fissato al sabato e non al venerdì, come successo più volte lo scorso anno: c’erano di mezzo le pause nazionali, questa volta); la polemica non ha avuto seguito presso il club bianconero.

Dopodiché, l’allenatore ha iniziato a concentrarsi con la preparazione vera e propria del match, non solo a parole e frecciate. Giovedì, doppia seduta di lavoro a Appiano Gentile. In gruppo anche tre Primavera: Matteo Colombi, Andrea Mira e Francesco Bigotto. Si è fatto vedere Massimo Moratti: il prossimo derby d’Italia sarà il suo ultimo da presidente.

Moratti ha speso parole d’elogio per il nuovo allenatore nerazzurro:

«Mazzarri lavora tanto come un giocatore che si dà da fare in campo e che ha anche qualità. Un nome per tutti? Ince è stato qui un anno e mezzo, però è rimasto nella memoria di tutti come un grande interista, umanamente una persona apprezzabile. Così è Mazzarri: una persona che lavora tanto, che ha idee chiare e che ha un modo di fare molto bello sia con i giocatori che con la società».

Dopo la sessione di allenamento del venerdì, oggi c’è l’amichevole Inter – Luvano. Un test che vedrà in campo anche Diego Milito. Autore di due gol con cui l’Inter espugnò – per prima – lo Juventus Stadium nella scorsa stagione, mentre la Juventus di Antonio Conte continuava la sua cavalcata trionfale senza sconfitte (i bianconeri avrebbero vinto comunque lo scudetto, nonostante il tabellino delle partite perse si fosse schiodato dallo 0), vuole essere assolutamente presente in campo. L’attaccante, a lungo infortunato, ha già giocato alcune partite con la Primavera, apprezzandone la dimensione calcistica, dopo lo stop per la lesione al crociato anteriore del ginocchio sinistro rimediata durante Inter Cluji, in Europa League, a febbraio.

Intanto, a San Siro si preannuncia un tutto esaurito anzitempo, che fa capire quanto sia sentito il match.

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ultimo aggiornamento: 07-09-2013


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