Il derby della Mole è tra le stracittadine del calcio italiano il più deludente e meno spettacolare: il Torino non lo vince da 18 anni e non fa un gol addirittura da 11 (fu Cauet l’ultimo “fortunato“), la gara è stata noiosissima come quello giocato sempre all’Olimpico nel campionato scorso e i tifosi non sono riusciti a riempire neanche lo stadio (tantissimi posti liberi e appena 20mila spettatori). Insomma, verrebbe quasi da dire “meno male che ci pensano gli arbitri a combinare qualcosa“, perché senza l’errore della terna arbitrale sul gol di Pogba (viziato da un fuorigioco di Tevez) della partita non si sarebbe neanche parlato al fischio finale. Invece la Juve beneficia del secondo “favore arbitrale” in quattro giorni, occasione ghiotta per i cronisti per stuzzicare Antonio Conte che evidentemente era pronto ad ogni eventualità:

“Bisogna anche dire che prima eravamo stati sfortunati perché c’era l’espulsione di Immobile su Tevez, che ha rischiato una caviglia, ha un taglio profondo, non so se bisognerà suturarla. Speriamo di averlo mercoledì in Champions. A volte le decisioni sono a favore, a volte a sfavore. Se ci fosse stata quella comminata con l’espulsione, il Torino avrebbe giocato per tutto il tempo in dieci e non so come sarebbe finita la partita”.

Insomma l’allenatore dei bianconeri non vuole sentire parlare di aiuti e di sudditanza psicologica anche perché “Buffon non si è sporcato i guantoni e abbiamo attaccato per 70 minuti“; il Torino dal canto suo ha reagito senza isterismi, col tecnico Giampiero Ventura che piuttosto ha puntato il dito contro l’ennesima svista arbitrale contro la sua squadra, a prescindere dalla partita di oggi:

“L’episodio del gol della Juve ci penalizza dato che è evidente a tutti il fuorigioco di Tevez e purtroppo si va ad addizionare a quanto di clamoroso abbiamo subìto a Bergamo e con il Milan. Continuo a sostenere che abbiamo otto punti in classifica ma ne meriteremmo molti in più”.

In serata però sul proprio sito ufficiale il club granata ha voluto commentare le dichiarazioni dell’allenatore juventino pubblicando un articolo dal titolo “Ma come conta Conte?” per mettere i puntini sulle “i”:

“Al termine del derby, il tecnico bianconero Antonio Conte ha dichiarato, rispondendo a chi gli chiedeva del gol irregolare per netto fuorigioco di Tevez, che “la Juve ha tenuto la palla ed attaccato per 70′”. E che, quindi, “diventa normale che ci siano più azioni sulle quali discutere”. Viene da chiedersi con quale pallottoliere conti il possesso palla Conte, considerando che i dati statistici, pubblicati sul sito della Lega Calcio al termine del match, raccontano di un possesso palla della Juventus pari al 52%, contro il 48% del Toro. Tanto schiacciante, dunque, la superiorità della Juventus non è stata.

Altra dichiarazione di Conte: “Il fallo di Immobile era da espulsione, cosa sarebbe successo con il Toro in 10?”. Davvero il fallo di Immobile era da espulsione? La stessa curiosità resta inevasa anche in ottica granata: cosa sarebbe successo se l’identico fallo di Pogba su El Kaddouri (vedi foto) fosse stato sanzionato con il rosso, al pari della somma di ammonizioni che avrebbe meritato Marchisio? La verità è che la Juventus ha vinto il derby per 1-0, e che quell’1-0 è stato viziato da un evidentissimo fuorigioco. Il resto sono solo inutili parole. Sicuramente Conte, a scuola, era più bravo in italiano che in matematica.”.

Scia polemica dunque con buona dose di ironia: giusto per continuare a parlare di un derby altrimenti già scivolato nel dimenticatoio.

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ultimo aggiornamento: 29-09-2013


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