Negli Abruzzi dei più famosi biancoazzurri del Pescara, freschi di retrocessione dalla A e vogliosi di ammazzare il campionato di B, non si parla che della Virtus, squadra di Lanciano (comune di 35mila abitanti), che dopo sette giornate si trova in vetta alla graduatoria di cadetteria e comincia a sognare in grande nonostante gli sforzi di mister Marco Baroni, affaccendato a spegnere facili entusiasmi per non perdere di vista l’obiettivo dichiarato a inizio stagione, la salvezza. Squadra strana la Virtus che non perde una partita in campionato dal 13 aprile scorso (col Bari, contro il quale ha invece vinto sabato), salvo poi mettere in fila sei pareggi consecutivi che sono bastati per mantenere la categoria nel primo storico anno di seconda serie.

Il club è della famiglia Maio il cui capostipite, Franco, è un noto imprenditore locale che si occupa di smaltimento dei rifiuti; è il presidente onorario, perché la carica di presidente effettiva è di Valentina, 31 anni, bella e frizzante nonché consorte dell’attaccante della squadra Manuel Turchi (ex Padova), mentre il vice-presidente è Guglielmo, entrambi figli di Franco. Nel 2008 il passaggio di consegne, dalla gestione Angelucci a quella Maio, anni di ripescaggi, sacrifici per sopravvivere e salvezze sofferte in Prima Divisione, fino alla stagione 2011/2012 quando, complice anche un mercato importante e intelligente, la squadra si ritrovò a giocare la finale play-off per salire di categoria.

Nonostante lo svantaggio e l’inferiorità numerica la Virtus, allenata da mister Carmine Gautieri, riuscì a battere il Trapani per 1-3 al Provinciale di Erice conquistando l’incredibile promozione; l’anno passato salvezza sofferta all’ultima giornata, quest’anno l’avvio sprint con 4 vittorie e 3 pareggi, appena tre gol subiti (nelle prime due giornate, Sepe è imbattuto da più di 400 minuti) e ben quattro 1-0, sintomo di solidità e determinazione. Il direttore sportivo Luca Leone, ex bandiera dei rossoneri, ha allestito un’ottima squadra che al Biondi, impianto cittadino, non perde da sei mesi (a passare fu il Verona) se si esclude la Coppa Italia; in più Marco Baroni in panchina sta mostrando equilibrio e determinazione, non lasciandosi sopraffare da facili entusiasmi:

“La classifica la vedo solamente in fotografia, ma non voglio illusioni e soprattutto distrazioni; come ho già detto ai miei giocatori, bisogna tenere d’occhio sempre la zona salvezza. La sicurezza della difesa? Fa piacere perché la squadra è molto equilibrata e lavora molto bene nelle 2 fasi. Segreti? Non ce ne sono: è un gruppo straordinario di ragazzi. Sono umili e questo è alla base di tutto. Gli allenatori, se non vengono seguiti, servono a poco. Cerchiamo di lavorare da subito ed al meglio, partendo dalla fase di non possesso, convincendo per prime le punte a difendere”.

Baroni, un passato da girovago del calcio (da calciatore anche uno scudetto a Napoli in cui segnò il gol decisivo), da allenatore si è fatto le ossa tra Siena e Primavera della Juve (ma non solo), salvo poi accettare la chiamata da Lanciano l’estate scorsa. Serietà e programmazione, con giocatori che sono un giusto mix tra esperienza (Amenta, Mammarella, Plasmati, Vastola, Turchi) e gioventù (Sepe, De Col, Minotti, Buchel, Gatto, Thiam) senza mai perdere di vista l’entusiasmo che una presidentessa bella e spigliata come Valentina Maio non tende a lesinare; di seguito, per la vostra curiosità, un suo video tratto da youtube risalente a due estati fa, pochi istanti dopo la promozione in B in quel di Trapani.

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ultimo aggiornamento: 30-09-2013


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