Poco meno di un mese fa Cristiano Doni fu denunciato per aver aggredito Sergio Agazzi, un fotografo dell’agenzia Fotogramma al servizio della redazione cittadina del Corriere della Sera. L’ex capitano dell’Atalanta gli mise le mani addosso pretendendo la scheda di memoria della macchina fotografica con la quale poco prima era stato immortalato. Erano le 13,30 in via Verdi, a Bergamo, e Doni si trovava in compagnia di moglie, figli e suoceri. Una volta resosi conto dell’obiettivo puntato ha strattonato più volte il fotografo urlando «Sono uscito bene? Siete degli avvoltoi, ci sono i miei bambini, c’è la mia famiglia».

Il fotografo, a quel punto, ha cercato di spiegarsi: «Della tua famiglia non verrà pubblicato nulla», ma Doni lo ha afferrato con forza per il bavero della camicia, continuando a trattenerlo anche per un braccio, e gli ha intimato di “tirare fuori la scheda”. Poco dopo ha raggiunto la moglie e i suoceri con la scheda in mano, ma il malcapitato fotografo decide di denunciare l’episodio ai carabinieri. Ora il pubblico ministero Giancarlo Mancusi gli contesta l’accusa di rapina, e non più di violenza privata come all’inizio. Secondo il magistrato sussisterebbe l’ipotesi di rapina, in quando Doni, per impossessarsi della scheda di memoria, aveva strattonato e afferrato per il bavero della camicia il malcapitato paparazzo.

Attraverso il suo legale, l’avvocato Salvatore Pino, di Milano, l’ex calciatore nerazzurro ha chiesto di essere interrogato dal pm per chiarire la vicenda. Doni, squalificato per 5 anni per lo scandalo sul Calcioscommesse, sta ricominciando a frequentare Bergamo dopo un periodo vissuto a Palma di Maiorca, dove ha aperto il Chiringo Palmanova sulla spiaggia. Con il calcio giocato deve accontentarsi di tornei amatoriali di calcio a 5 della L.N.C.A., la Lega Nazionale Calcio Amatoriale.

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ultimo aggiornamento: 15-10-2013


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