Ore 12.35: “Con o senza accordo sulla buonuscita, mi dimetterò per giusta causa fra pochi giorni, forse aspetto la partita di Champions contro l’Ajax”. Adriano Galliani anticipa così le proprie dimissioni da amministratore delegato del Milan. Parlando all’agenzia Ansa, ha poi aggiunto: “un grave danno alla reputazione”, sarebbe stato subito dalle critiche di Barbara Berlusconi, anche se il rapporto con Silvio Berlusconi rimane “immutato e immutabile”.

Sta per chiudersi la lunghissima parentesi di Adriano Galliani come amministratore delegato del Milan. Tra il dirigente rossonero e la società c’è aria di crisi ormai da tempo, ma nelle ultime ore ci sarebbe stata una forte accelerata sulla via del divorzio. La frattura con Barbara Berlusconi è ormai ritenuta insanabile e lo stesso Galliani avrebbe riferito al patron Silvio di avere intenzione di rassegnare le dimissioni: l’amministratore delegato non ci sta più a fare il dirigente solo “sulla carta”. Società e spogliatoio sono allo sbando e sapere di non poter mettere bocca in tutto ciò che conta, dopo oltre 27 anni di lavoro, lo rende ancora più nervoso. Da tempo i legali del club rossonero sono al lavoro per studiare una ‘exit strategy’ economica: si parla di 50 milioni di euro di buonuscita, che dovrà essere ratificata nel bilancio del prossimo mese di aprile.

Nei giorni scorsi Galliani ha rilasciato ad alcuni giornalisti una frase sibillina: “I dirigenti vanno, il Milan resta”. Un chiaro riferimento alla propria scomoda posizione, per la quale non può esserci la riconciliazione tanto agognata da Silvio Berlusconi. Nei giorni scorsi il patron ha cercato di mediare tra le posizioni dei propri figli, divisi dalla voglia di cambiamento di Barbara e dallo spirito conservatore di Marina e Piersilvio. “Ho ricevuto un grave danno reputazionale, non ci sto a farmi rosolare a fuoco lento”, ha dichiarato in queste ore Adriano Galliani alla giornalista Monica Colombo del Corriere della Sera. Un messaggio indiretto all’amico Silvio, che oltre alla buonuscita sta pensando al prossimo ruolo da affidare al dirigente all’interno di Forza Italia.

I legali del ‘Gallo’ sono sempre in contatto con Bruno Ermolli, uomo Fininvest: pare addirittura ci sia stato un ultimatum, secondo il quale o si troverà un’intesa sulla liquidazione entro sette giorni, o Galliani lascerà vacante la poltrona di amministratore delegato rassegnando dimissioni irrevocabili. Fin qui l’ad ha pensato al bene del Milan, ma ora vorrebbe anche tutelare se stesso.

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Rassegna stampa 29 novembre 2013: prime pagine di Gazzetta, Corriere e Tuttosport

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