L’Inter viene fermata ancora una volta dal pareggio e getta alle ortiche un’altra occasione per avvicinarsi al terzo posto. Il pirotecnico 3-3 contro il Parma è il terzo pareggio di fila per la formazione di Mazzarri, che non sfrutta il pareggio interno del Napoli e la sconfitta esterna della Fiorentina restando a quattro punti dal terzo posto difeso dagli azzurri. I prossimi tre impegni consentiranno di stabilire con più chiarezza che tipo di campionato sarà per i nerazzurri: domenica sera al San Paolo la complicata sfida contro il Napoli, poi il derby, quindi il 6 gennaio una Lazio che adesso è in crisi nera di gioco e risultati.

CLICCA QUI PER LA TELECRONACA DI CHRISTIAN RECALCATI

Walter Mazzarri non è affatto contento di fronte all’ennesimo pareggio stagionale della sua formazione. Il tecnico toscano reclama, inoltre, un rigore per un fallo di Acquah su Alvarez non fischiato dall’arbitro. Ma nella testa di Mazzarri frullano i soliti pensieri incentrati sulle amnesie dei suoi giocatori, che ciclicamente ricompaiono:

“Da quando sentiamo la responsabilità di vincere, ci finisce sempre così. Oggi siamo partiti contratti e non capisco perché. Appena andiamo in vantaggio, poi ci abbassiamo, non siamo attenti e si prende gol subito. Per me era netto, c’è una spinta ed è rigore. Lasciamo punti per strada, ma comunque con il pari diamo continuità ai risultati anche se dobbiamo riflettere su alcune situazioni. Certo siamo scesi in campo troppo contratti e solo un bel po’ dopo il loro gol abbiamo finalmente cominciato a giocare. Ma se ci girava storta come con la Samp, potevamo anche perdere. All’inizio dell’anno c’era da togliere retaggi del passato e si son fatte cose incredibili, anche al di là delle aspettative. Ed è lì che abbiamo cominciato a sentire la responsabilità di dover sempre vincere. Nella ripresa, ad esempio, finché non siamo andati sul 3-2 abbiamo giocato senza pensare a nulla e abbiamo fatto bene. Poi siamo ricaduti negli stessi errori”.

Dall’altra parte Roberto Donadoni è soddisfatto dopo il pari conquistato a San Siro che consente al Parma di galleggiare in una zona di classifica non troppo preoccupante:

“Venire a San Siro, fare tre gol e creare tante occasioni importanti non è da poco. Abbiamo concesso qualcosa, siamo stati superficiali nei gol subiti, ma l’atteggiamento della squadra è sempre positivo, passando attraverso il gioco per creare e mettere in difficoltà l’avversario. Ce la siamo giocata bene ed un po’ di dispiacere c’è, potevamo vincere. Questo risultato può avere un significato diverso solo se si capisce che dovremo avere lo stesso atteggiamento anche contro le meno forti. Possono balzare agli occhi i sei gol di Parolo, un ragazzo di una generosità e volontà impressionante, un atteggiamento confermato anche dalla rete di stasera. Cassano sta facendo bene, anche se stasera non ha giocato la sua miglior partita, perché veniva da un problema al naso. Può giocare prima punta, ma è in grado di ritagliarsi in campo un ruolo giusto, così come un uomo esperto come Marchionni, che ha, pero’, perso qualche pallone in occasione delle loro ripartenze”.

Inter – Parma 3-3 | La fotogallery

Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG


Torino-Lazio 1-0 | Telecronaca di De Angelis e radiocronaca di Cucchi | Video

Come ti cambio il Chievo in corsa: quale la ricetta magica di mister Corini?