La Juventus eliminata dalla Champions League in una partita interminabile che alla fine è diventata una lenta agonia. In realtà i bianconeri non hanno sofferto più di tanto il forcing confuso dei turchi, ma la maggiore convinzione nel finale su un campo ridotto a fanghiglia ha premiato la squadra di Roberto Mancini. Lenta agonia perché intorno la cornice del match si è arricchita di molti elementi. L’incontro di Istanbul è durato praticamente un giorno e mezzo in cui la neve è diventata la protagonista principale. Gli organizzatori e l’Uefa non hanno certamente dato il meglio, anche se le le condizioni meteo erano difficili.

CLICCA QUI PER LA TELECRONACA DI CLAUDIO ZULIANI

Tra un orario di inizio cambiato ogni cinque minuti e le preoccupazioni per il meteo del giorno successivo, alla fine si è giocato in un pantano in cui la Juventus è uscita sconfitta. E’ un’eliminazione che, però, non può essere solo figlia della tormenta di Istanbul. Anconio Conte è arrabbiato e deluso a fine partita:

“Siamo stati penalizzati da un campo impossibile, avevo detto al delegato Uefa che non si poteva giocare, che era pericoloso e lui mi ha dato ragione. Poi si è giocato ma non so il perché. Questo non è calcio. Su un terreno normale forse sarebbe finita in altro modo ma l’errore è stato anche quello di arrivare a giocarci la qualificazione qui, all’ultima partita. Siamo stati penalizzati: campo impossibile, non si doveva giocare. Abbiamo provato a far rimandare la partita con una riunione col delegato Uefa a cui abbiamo spiegato la pericolosità della partita per i giocatori, ma nessuno ci ha voluto ascoltare. Drogba a fine primo tempo ha detto che i problemi erano per entrambe le squadre, ma non è così perché se avessimo potuto giocare a calcio sarebbe cambiato il risultato. Ai ragazzi non posso dire nulla perché abbiamo provato a giocare a calcio su un campo proibitivo che ci ha penalizzato. Ieri l’arbitro ha sospeso la gara perché era pericolosa per i giocatori e oggi invece no. Forse devo studiare meglio l’inglese per farmi capire dalla Uefa. L’errore però è stato essere arrivati a giocarci la qualificazione all’ultima gara complicandoci la vita da soli e questa volta non siamo riusciti a passare anche a causa dei fattori esterni. Ora penseremo al campionato e questa delusione, visto anche l’andamento della gara, deve darci una spinta positiva. Poi penseremo all’Europa League che cercheremo di onorare come avremmo voluto fare in Champions”.

Soddisfatto Roberto Mancini:

“La vittoria l’abbiamo meritata, ma per me la partita non andava giocata. Era pericoloso per i giocatori, ma il delegato Uefa ha voluto giocare a tutti i costi. Resta una bella soddisfazione, ma per la qualificazione è stato decisivo il pari di Torino. L’arbitro ha avuto pressioni dal delegato Uefa che voleva giocare a tutti i costi. Nella ripresa siamo stati più aggressivi e forse abbiamo meritato la vittoria. Siamo contenti, siamo stati bravi e fortunati. Comunque ha ragione Conte, la partita è stata falsata in questo modo, ma la qualificazione si è decisa col pari di Torino”.

Galatasaray-Juventus 1-0: bianconeri eliminati | Foto

Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG


Milan-Ajax | Scontri tra tifosi, bilancio pesante: 6 olandesi accoltellati, 1 grave | Video

Napoli-Arsenal 2-0 | Telecronache di Auriemma e 7Gold | Video