Tre nuovi arrivi a gennaio. Con questo obiettivo il Milan, ancora patrocinato dalle direttive di Adriano Galliani, ha iniziato a muoversi sul mercato di riparazione invernale. Tra questi pare al momento escluso l’intervento del ruolo di portiere, ritenuto comunque prioritario in società ma procrastinabile a giugno quando la battaglia dovrebbe essere tra Marchetti della Lazio e Perin del Genoa. Si parte da un centrocampista e un terzino sinistro, visto che De Sciglio fatica a rientrare e in ogni caso preferisce la corsia di destra: nel ruolo sarebbero stati individuati due profili low-cost, primo tra tutti D’Ambrosio del Torino che è sul mercato a 3/4 milioni di euro con quella fatidica scadenza di contratto con il Torino a giugno 2014. L’alternativa è Armero, ex Udinese ora a Napoli dove ha vissuto fasi alterne e soprattutto non è nelle grazie di Benitez che ora gli preferisce addirittura Reveillere in attesa dei ritorno di Mesto e Zuniga nel tardo inverno.
Favorito ovviamente D’Ambrosio per cui la corsa è con la Roma. Il Milan pareggia l’offerta di 1,2 milioni più bonus a stagione (contratto triennale) e cerca di far valere il blasone e il panorama internazionale. In ogni caso il giocatore è consapevole che il posto da titolare andrebbe conquistato in entrambe le realtà, ma per uno che tre anni fa giocava nella Juve Stabia non è questo il problema. Piuttosto potrà fare la differenza chi tratta meglio con il Torino, e i rossoneri sembrerebbero avere qualche carta a favore in più.
Il capitolo Armero è diverso. Non è a oggi una prima scelta, ma si tratta di un calciatore potenzialmente superiore, soprattutto dovesse tornare ai livelli di Udine quando addirittura il Barcellona fece un sondaggio per il mancino colombiano. Oggi costa davvero poco e potrebbe essere un investimento “fantasma” di grande resa: il laterale è stato già offerto in Spagna e Inghilterra, dove però soltanto il West Bromwich Albion ha mostrato un deciso interesse. Il Milan quindi sarebbe in pole qualora decidesse di intervenire.
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