Nulla di fatto: la prima udienza davanti al Tnas per Stefano Mauri, capitano della Lazio squalificato per nove mesi nel filone cremonese del calcioscommesse, non è bastata per conoscere l’esito dell’arbitrato. Il calciatore biancoceleste si aspetta un forte sconto dal terzo grado della giustizia sportiva, ma per ora il Collegio arbitrale si è limitato a disporre l’acquisizione della copia dell’ordinanza del Tribunale ordinario di Cremona dopo gli ultimi sviluppi che hanno coinvolto tra l’altro anche Christian Brocchi e Gennaro Gattuso. Lo scopo è quello di verificare l’eventuale esistenza di nuovi elementi riguardo la posizione dello stesso Mauri, che secondo alcuni uscirebbe ulteriormente aggravata dalle carte dell’inchiesta di Cremona.

“Il collegio arbitrale – si legge in una nota diramata dal Coni – ritenuta l’opportunità di acquisire copia dell’ordinanza del Tribunale ordinario di Cremona, ai fini di valutarne eventuali riflessi sulla questione oggetto dell’arbitrato ne ha disposto d’ufficio l’acquisizione a cura della parte più diligente entro il 30 dicembre 2013. A questo punto i difensori del ricorrente, allo scopo di agevolare la speditezza del procedimento, hanno depositato una copia della ordinanza”.

Ogni discussione, dunque, è rinviata ad una prossima udienza messa in calendario per il prossimo 10 di gennaio alle ore 12.00. Stefano Mauri, capitano della Lazio, era stato deferito dalla Procura Federale assieme ad altri calciatori lo scorso 9 luglio 2013 “per avere, prima dell’incontro Lazio-Genoa del 14 maggio 2011 e dell’incontro Lecce-Lazio del 22 maggio 2011, con altri soggetti tesserati e in concorso tra loro, posto in essere atti ad alterare lo svolgimento e il risultato del primo tempo della gara Lazio-Genoa e della gara Lecce-Lazio, prendendo contatti e accordi diretti allo scopo”.

Eventualità sempre negata dai legali del calciatore, così come dal diretto interessato che è stato ascoltato diverse volte dalla procura federale di Stefano Palazzi. Intanto, dalle nuove carte provenienti da Cremona, emergerebbero nuovi indizi di colpevolezza su Mauri. Elementi che devono essere ovviamente comprovati e che confermerebbero che il capitano della Lazio non avrebbe usato la scheda intestata ad un’amica per parlare di scommesse su basket e tennis, ma anche per partite di calcio. Lo avrebbe affermato nel corso dell’interrogatorio di garanzia cui è stato sottoposto, Francesco Bazzani. La Sim card in oggetto, come ammesso dallo stesso Mauri, era intestata a Samantha, fidanzata di Luca Aureli, titolare di un’agenzia di scommesse a Roma, ma non sarebbe mai stata utilizzata per accordarsi con alcuno su scommesse relative ad eventi calcistici. Bazzani sostiene il contrario e visto come funziona la giustizia sportiva, potrebbe essere un elemento importante per confermare la squalifica fin qui comminata al capitano del club capitolino.

Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG

calciatori calcio italiano calcioscommesse Lazio

ultimo aggiornamento: 21-12-2013


Xabi Alonso non rinnova con il Real: Juventus e Napoli pronte a prenderlo

Calciomercato: ecco perché l’Inter valuta la cessione di Kovacic