Johnny Heitinga è il centrale di difesa che vuole Garcia e Sabatini vuole accontentare il tecnico francese. In più, ci si mette a favore (ma non a caso) la scadenza di contratto nel prossimo giugno con l’Everton, il quale pare disponibile a trattare l’uscita anticipata a gennaio per 2 milioni di sterline. Insomma, gli ingredienti ci sono tutti e i giallorossi ne sono consapevoli, tant’è che stanno forzando la mano con Burdisso perché accetti un prestito (Firenze o Siviglia).

La strategia è chiara, così come a questo punto il tentativo senza tanti fronzoli di giocarsela per il titolo ma soprattutto elevare la qualità media anche dei primi sostituti (in questo caso di Benatia e Castan) in modo da proteggere almeno la qualificazione diretta in Champions League non certamente pronosticabile ad inizio stagione.

Heitinga ha le credenziali che a Trigoria vanno cercando: esperto ma integro, rapido e duttile cioè capace di giocare indifferentemente sul centrodestra che sul centrosinistra. Unico scoglio, forse, l’ingaggio. Ma il fatto che il dialogo con il calciatore stia proseguendo con profitto dimostra da un lato che i rapporti con gli stessi procuratori di Stekelenburg non furono rovinati da alcune gaffe dell’ultim’ora quando era tutto fatto (la prima volta) con il Fulham e dall’altro che la Roma è piazza di assoluto gradimento per il difensore olandese cresciuto ed esploso a suo tempo con la maglia dell’Ajax.

Alternative? Poche al momento. Anche se c’è stato un abboccamento con il blucerchiato Gastaldello, mentre invece non trovano riscontri né un paventato interesse per Paolo Cannavaro né un possibile ritorno di fiamma per Davide Astori del Cagliari che pare in smobilitazione.

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