La giustizia sportiva inglese se l’è presa comoda, ma quando ha emesso la sua sentenza per Pablo Daniel Osvaldo si è trattato di una vera e propria mazzata: l’italo-argentino è stato infatti squalificato per tre partite (2 in Premier League e 1 in FA CUP) e multato di quasi 50mila euro, in seguito alla rissa scatenatasi sul finire di Newcastle – Southampton del 14 dicembre scorso. Quel giorno l’ex romanista è sceso in campo da titolare con la maglia dei Saints, salvo poi essere sostituito a inizio ripresa da Lallana; accomodatosi in panchina, si è letteralmente scatenato al 94esimo minuto in seguito a un fallo del suo compagno di squadra Schneiderlin, poi ammonito, ai danni del connazionale francese Haidara.

Se in campo la baruffa in seguito a quell’intervento (il risultato era sull’1-1, come poi è finita la partita) era stata tutto sommato contenuta, le escandescenze di Osvaldo nei confronti del preparatore dei portieri avversario Andy Woodman non sono passate inosservate ai direttori di gara che hanno riportato l’accaduto al giudice sportivo. Da allora il centravanti della Nazionale non aveva più giocato per infortunio, proprio ora che aveva ricominciato ad allenarsi coi suoi compagni la batosta disciplinare: come reagirà alla notizia il selezionatore degli azzurri Cesare Prandelli? Soprattutto per quanto concerne il famigerato codice etico: la vicenda influirà sulla convocazione di Osvaldo per l’amichevole marzolina di Madrid contro la Spagna?

La domanda non trova facile risposta. Se è vero che proprio Osvaldo fu vittima della censura morale del commissario tecnico, la sua delusione per la sconfitta in finale di Coppa Italia di fatto lo estromise dalla spedizione brasiliana in Confederations Cup, così come successe anche all’ex compagno in giallorosso De Rossi, d’altro canto di recente Prandelli ha mostrato più tolleranza, soprattutto ora che si avvicina il mondiale e l’amalgama del gruppo è fondamentale. Balotelli fu graziato, chissà cosa ne sarà del suo compagno di reparto. Che poi, a ben pensare, il vero interrogativo che sorge spontaneo è un altro: ma serve davvero Osvaldo alla nostra Nazionale dopo la miseria di 3 gol fatti in Premier?

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