Ormai i problemi con Barbara Berlusconi sono alle spalle e Galliani può tornare a godersi il ruolo da protagonista assoluto del suo Milan concentrandosi esclusivamente sulla parte sportiva. La figlia di Berlusconi dovrà accontentarsi della delega con funzioni sociali ‘non sportive’, rinunciando (almeno per il momento) a sostituire lo storico dirigente con qualcuno di suo gradimento. La collaborazione “forzata” tra Barbara e Galliani è stata decisa da Silvio Berlusconi, per nulla disposto a mettere alla porta il suo storico collaboratore nonostante la stagione negativa che sta vivendo il Milan.

“Resto, non è prevista alcun tipo di uscita. Ben venga Barbara. All’inizio abbiamo avuto qualche problema, ma credo che sia tutto risolto. Sono aree totalmente distinte, non ci sono interferenze. L’area sportiva del Milan, di mia competenza, è stata divisa dal resto.”

Stando alle parole di Galliani non ci sarà nessuna separazione tra lui ed il Milan al termine della stagione, come più di qualcuno aveva insinuato nonostante il consiglio di amministrazione ‘chiarificatore’ dello scorso dicembre che ha diviso le mansioni tra i due amministratori delegati. In realtà aver concesso a Galliani l’opportunità di occuparsi solo del calciomercato e dei rapporti con la squadra sarà l’ennesima prova che Galliani dovrà superare. Liberato da tutte le incombenze legate all’area marketing ed a quella commerciale, mai così produttive, Galliani non potrà più “nascondersi” in caso di risultati sportivi negativi.

L’aspetto sportivo e quello commerciale vanno di pari passo, per cui il Milan ha la necessità di tornare in alto molto presto per non perdere attrattiva agli occhi dei generosi sponsor restati vicini ai rossoneri nonostante il ridimensionamento degli ultimi anni. Un simbolo del ridimensionamento sarebbe potuto essere anche Kakà, arrivato gratis dal Real Madrid dopo stagioni negative, che lentamente sta tornando ad essere un giocatore decisivo. Quando si parla del brasiliano Galliani perde un po’ il suo aplomb e lascia spazio ai sentimenti, gli stessi che lo hanno spinto a riportarlo in rossonero nonostante lo scarso rendimento degli ultimi anni:

“Abbiamo avuto tutti paura che non fosse il Riccardino che conoscevamo. Kakà è una leggenda, abbiamo avuto giocatori immensi come Baresi e Maldini, ma lui in tutti questi anni è entrato nel cuore dei tifosi in una maniera tutta sua, siamo tutti innamorati di Kakà”.

Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG

Adriano Galliani Milan notizie

ultimo aggiornamento: 09-01-2014


9 gennaio 2014 | La festa di giocatori e tifosi per i 114 anni della Lazio – Foto

La Juve ha deciso: De Ceglie fuori a tutti i costi