Walter Mazzarri al momento ne è uscito con le ossa rotte, sia dagli intrecci di mercato che aveva congegnato (Vucinic e Hernanes sono farina del suo sacco) sia dai risultati sul campo di questo mese di gennaio. Però ci spera ancora: le cessioni preventivate le conoscono ormai tutti, mentre tra gli arrivi chi viene dato per certo da chi vive dentro l’ambiente è l’ex fedelissimo Paolo Cannavaro. A Napoli anche lo sanno molto bene, ma un po’ per ripicca e un po’ per strategia l’operazione viene ritenuta l’ultima da perfezionare, anche perché i nomi fatti da Benitez per la difesa o sono irraggiungibili o al momento latitano.

L’offerta nerazzurra è però irremovibile: 3 milioni per il cartellino dell’ex capitano azzurro, clamorosamente in rotta sia con la società in cui è cresciuto che con il tecnico spagnolo. Lui non sente altre campane, tant’è che la Lazio ci ha provato nuovamente appena prima della partita contro la Juventus ricevendo il secondo ‘no’ a stretto giro da parte del fratello del più famoso Fabio.

Insomma, Cannavaro junior ha scelto, vuole Mazzarri, vuole Campagnaro sulla sua destra e vuole prendere il posto di Ranocchia e Samuel al centro della difesa a tre che dovrebbe essere l’impalcatura del gioco di Mazzarri (infatti in palese difficoltà). La sensazione è che si farà, anche se parimenti ci sono indizi che dicono che l’allenatore toscano non verrà accontentato in tutte le sue richieste sia in entrata che in uscita.

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