Fernando Llorente sta vivendo un momento magico, o forse sarebbe meglio parlare di stagione visto che, dopo un prevedibile inizio stentato, è diventato uno dei punti fermi nelle gerarchie di Antonio Conte. Sta bene, è sereno e si vede, quando le cose vanno per il verso giusto è quindi normale non rimanere turbati da niente. Lo spagnolo non sembra minimamente preoccupato dall’aumento della concorrenza nel reparto offensivo che inevitabilmente ci sarà con l’innesto di un altro elemento di valore come Pablo Daniel Osvaldo, anzi si dice felice di poter avere un altro campione in squadra.

Ieri la punta è stata intercettata dei giornalisti a margine della presentazione della mostra fotografica “Calcio d’inizio”, presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, era inevitabile che arrivasse qualche domanda sul nuovo acquisto di Marotta e Paratici. Llorente ha speso parole di grande stima per il nuovo compagno e vede il suo arrivo come uno stimolo a migliorarsi ancora di più:

Osvaldo è un grande calciatore contro il quale ho avuto modo di giocare nella Liga. Lui era nell’Espanyol e mi aveva fatto un’ottima impressione: è un ottimo attaccante. Alla Juve i grandi giocatori sono benvenuti. La concorrenza stimola, aiuta a migliorare. Io non mi sento un titolarissimo. Sappiamo che la certezza del posto garantito non c’è, la fiducia di Conte va conquistata di settimana in settimana.

E chi meglio di lui può saperlo, dopo le prime settimane vissute quasi da oggetto misterioso, prima di diventare trascinatore a suon di gol, l’ultimo, importantissimo, sabato scorso a Roma che ha regalato un pareggio contro la Lazio dopo una partita giocata in inferiorità numerica. Per un attaccante che arriva ce n’è però uno che potrebbe partire, o almeno sembrava fosse così, stiamo parlando di Vucinic che sta attraversando un momento di difficoltà dopo la paradossale vicenda del mancato passaggio all’Inter. Llorente conferma che lo stato d’animo del montenegrino non è dei migliori:

Per Mirko è un momento difficile, non abbiamo avuto modo di confrontarci perché siamo stati totalmente assorbiti dagli allenamenti in vista dell’Inter, però è sicuro che la sua situazione non sia semplice. Speriamo per lui che il tutto possa risolversi per il meglio.

Il mercato chiude alle 23 di stasera, l’ultimo tempo utile per trovare una sistemazione all’ex Roma, anche se a Torino hanno detto fin dall’inizio che sarebbero ben contenti di tenerlo. Poi sarà il momento di pensare soltanto alla sfida di domenica sera contro l’Inter, la squadra di Mazzarri è ferita ma resta un avversario pericoloso. Llorente non vede l’ora di scendere in campo, lui che all’andata la partita l’ha vista dalla panchina ha voglia di lasciare la sua firma sul match, non dimenticando però che la stagione è ancora lunga:

Mi hanno detto che è una partita speciale, sia per la Juve che per l’Inter. Stiamo lavorando bene, vogliamo vincere. Segnare un gol all’Inter sarebbe fantastico. Non dobbiamo assolutamente rilassarci, perché dietro di noi c’è la Roma, che è una grandissima squadra. Voglio migliorare a livello di continuità, giocare sempre meglio e segnare più gol. Il titolo di capocannoniere? Io penso soprattutto ad aiutare la squadra.

Parole che saranno musica per le orecchie di Antonio Conte che si è innamorato della disponibilità e dell’umiltà di questo ragazzo proveniente dal nord della Spagna, terra di gente semplice ma concreta e determinata. I tifosi impazziscono per lui e magari già sognano un trio assolutamente eccezionale con Tevez e Osvaldo al fianco dell’ex Atheltic Bilbao.

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interviste Juventus

ultimo aggiornamento: 31-01-2014


Rassegna stampa 31 gennaio 2014: prime pagine di Gazzetta, Corriere e Tuttosport

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