E’ l’uomo del momento nella Jupiler Pro League, il campionato belga arrivato alla 25esima giornata: si tratta del senegalese classe ’91 Mbaye Diagne, professione attaccante, cartellino in possesso della Juve ma in prestito al Lierse, squadra fiamminga di Lier (30mila anime), che attualmente occupa la nona piazza in graduatoria. La sua è una storia che comincia nel 2009 quando decide di lasciare il suo paese di origine per trasferirsi dal padre, lavoratore stabile in Piemonte dagli anni ’90, un ragazzino diciassettene con un unico obiettivo: affermarsi nel Belpaese come calciatore. Papà Diagne si svena per trovargli una collocazione, l’esplosione arriva nel 2011/2012 quando nella Prima Categoria piemontese con la maglia del Brandizzo, provincia di Torino, mette a segno la bellezza di 45 gol; decisamente abbastanza per guadagnarsi un contratto col Bra, Serie D, che l’anno passato trascina alla promozione in Seconda Divisione siglando 23 gol, un bottino che impressiona Fabio Paratici, uomo mercato Juve che se ne innamora e decide di puntare ad occhi chiusi su di lui (ne abbiamo già parlato nel maggio scorso).

Intanto Diagne si munisce di agente, al secolo Daniele Boaglio che di concerto con la dirigenza bianconera decide di mandarlo in prestito dall’ex stella juventina Fabrizio Ravanelli, allenatore dell’Ajaccio; in Corsica però non gioca neanche un minuto, come spiega il procuratore per problemi burocratici:

“Per il trattato do Cotonou. Noi non lo sapevamo e nemmeno l’Ajaccio. Al momento dell’approvazione del suo contratto la federazione francese, però, ci ha fatto sapere che alla luce di queste norme senza una presenza nella nazionale senegalese non poteva essere convocato. A novembre farà parte della squadra Olimpica, poi a gennaio verrà tesserato. Per ora si sta solo allenando”.

Arriva gennaio, ma all’Ajaccio son cambiate un po’ di cose, una su tutte Ravanelli non è più l’allenatore degli isolani; Diagne fa ritorno a Torino, la Juve sempre in accordo con Boaglio, decide allora di trovargli una nuova sistemazione. Dopo sondaggi infruttuosi in Serie B e Prima Divisione, si fa allora sotto il Lierse col direttore sportivo Tomasz Radzinski e il tecnico Stanley Menzo (portiere simbolo dell’Ajax nel decennio precedente dell’avvento di Van Der Sar) che decidono di fargli un veloce provino prima di procedere al tesseramento. Va tutto bene, così che il rapido e sgusciante attaccante, l’anno scorso cresta bionda alla Balotelli, può subito esordire nel match casalingo contro l’Anderlecht secondo in classifica: 25 minuti e subito gol, alla fine i padroni di casa riescono a battere i biancomalva con un rotondo 2-0. Mister Menzo lo riconferma nella trasferta contro il Mons, Diagne risponde con una tripletta super (il video sopra riportato mostra la fattura dei suoi gol), arrivando dunque a quattro centri in appena due partite disputate. Complice il fatto che il suo cartellino appartiene alla Juve, la stampa belga si è scatenata dedicandogli servizi e interviste, anche calciomercato.com ha voluto sentirlo:

“Tornare alla Juve è il mio sogno. Spero che un domani si possa avverare. Sì mi chiamano Mario in onore del mio idolo Balotelli, mi chiamano così dai tempi di Brandizzo, in prima categoria. Il salto dal Bra al gol all’Anderlecht? Sicuramente un bell’effetto, è una grande cosa per me essere passato dalla Serie D alla Serie A belga. E’ merito mio e del mio agente, che ha sempre creduto in me. E non dimentico mio padre, lo ringrazio”.

Corsa, profondità e facilità di calcio: ennesimo colpo della Juve in prospettiva o fuoco di paglia in salsa belga-senegalese? Per il momento le immagini parlano da sole.

Di seguito il gol di Diagne realizzato all’esordio con la maglia del Lierse contro l’Anderlecht (al minuto 2:20).

Qui invece una compilation dei suoi gol con la maglia giallorossa del Bra nello scorso campionato di Serie D.

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ultimo aggiornamento: 11-02-2014


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