La Lazio è ancora alle prese con il difficilissimo rinnovo di Miro Klose, votato a un’esperienza in Inghilterra piuttosto che negli Stati Uniti chiudendo così la sua prolifica esperienza in Italia. I vertici, Lotito incluso, ne sono consapevoli ed infatti si sono mossi già a gennaio non solo cercando di prelevare subito Quagliarella dalla Juventus, ma anche guardando alla stagione prossima, prenotando l’attaccante serbo del Nantes Filip Djordjevic.

Lo si può affermare anche a fronte delle freschissime smentite arrivate proprio dal presidente del club francese, anche perché c’è un retroscena che fa da indizio finale. Questo retroscena riguardante Djordjevic ha provenienza italiana, cioè l’Inter.

Trapela, infatti, ormai a 20 giorni dalla conclusione della sessione invernale di mercato, che i nerazzurri avevano bloccato la firma (e l’appuntamento) che l’attaccante aveva in Svizzera con Igli Tare: già, proprio l’Inter appena prima di mettersi nel caos con la questione Vucinic, ovvero il giocatore scelto da Mazzarri che proprio nei giorni precedenti aveva detto ‘no’ allo slavo, pronto a trasferirsi in nerazzurro per 4 milioni di euro (rinnegando la parola con la Lazio) senza aspettare la scadenza naturale del contratto.

Si tratta infatti di un acquisto a parametro zero per i biancocelesti che comunque rivoluzioneranno per intero il reparto offensivo con la sola esclusione dell’emergente gioiellino Keita: l’incidente diplomatico è rientrato e tutto ormai sembra portare a un lieto fine, per la gioia soprattutto di Tare che stravede per la punta 26enne nativa di Belgrado.

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