Nella giornata di ieri radiomercato versione londinese aveva sintonizzato le sue frequenze su una notizia clamorosa: José Mourinho avrebbe proposto a Javier Zanetti, capitano fondamentale del triplete dell’Inter anno 2010, di trasferirsi al Chelsea con un contratto annuale più la garanzia di un ruolo dirigenziale a Stamford Bridge in qualità di uomo mercato. La bomba, riportata prontamente da Sky e da tutte le principali testate italiane, oggi non ha trovato riscontri pratici, se non le effettive – e frequenti – telefonate tra l’argentino e lo Special One, il non idilliaco rapporto con Walter Mazzarri che lo usa col contagocce e, come ovvio, un contratto in scadenza.

Erick Thohir è a Milano e in agenda, tra le altre cose, ha anche un appuntamento con la storica bandiera del Biscione, ma una cosa è certa: alla soglia dei 41 anni Zanetti non ha ancora intenzione di appendere gli scarpini al chiodo, tanto più perché ha faticato non poco per rimettersi dopo la rottura del tendine d’Achille. Dunque la volontà è di non traslocare da Milano, ma al contempo vuole “un minimo” di garanzie tecniche perché la sua intenzione è di smettere di giocare da protagonista, e non dopo una scia di panchine e bassi minutaggi. Così se Mourinho pensasse davvero a lui, come ha fatto con Eto’o, per avere nello spogliatoio un uomo di carisma e totale affidabilità, allora potrebbe anche vacillare.

Interessante in questo senso l’opinione discordante di due vecchie bandiere nerazzurre che, sentiti in esclusiva da tuttomercatoweb, esprimono il loro assenso/dissenso a un’eventuale operazione di questo tipo; per Sandro Mazzola sarebbe un’occasione da cogliere al volo per il terzino sudamericano:

“Io da Mourinho ci andrei. Un anno al Chelsea non sarebbe male. Si tratterebbe di un’opportunità molto interessante in vista anche dell’inizio di una nuova carriera professionale. Fossi in Zanetti direi di sì. Quando c’è Mourinho vale sempre la pena di pensarci anche se non avrei mai ipotizzato una separazione fra il giocatore e l’Inter. Mi sarei aspettato Zanetti allenatore o dirigente qua. Tutto questo credo che dipenda dalla fiducia che ha la nuova dirigenza in lui. Se non c’è più questo tipo di rapporto è giusto separarsi. Come l’ho portato all’Inter gli consiglio di andare al Chelsea di Mou. Visto il grande professionista che è magari riesce a fare altri due anni da calciatore”.

Non la pensa così Roberto Boninsegna, che anzi “suggerisce” a Zanetti di ritirarsi dai campi da gioco:

“Zanetti è stato un grande giocatore ma si deve mettere in testa che ha un’età in cui dovrebbe appendere le scarpette al chiodo. Mazzarri ha ragione, ma se Mourinho come sempre vuol fare un colpo mediatico non lo so. Problemi all’Inter? I club sono così, lo vedemmo ai tempi noi con Corso, Domenghini, Burgnich, col sottoscritto. Le società non guardano in faccia nessuno, Zanetti potrebbe parlarne con Thohir: dovrebbe smettere di giocare e il club potrebbe altrettanto trovargli un ruolo in dirigenza”.

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