Se Moyes riuscirà a tenersi stretta la panchina del Manchester United, cosa non scontata considerati i risultati ottenuti fino ad ora, allora la rivoluzione passerà alla fase due. In ballo ci sono parecchi calciatori in entrata ed in uscita (con il già scritto divorzio da Vidic), ma uno più di tutti, insieme a Nani, fa parte di coloro che sono stati inseriti nella lista dei cedibili. Si tratta del giapponese Kagawa, grande stella della nazionale del proprio paese allenata da Zaccheroni e pochi anni fa anche del Borussia Dortmund, con il quale ha sempre fatto grandi cose.

A Manchester però non ha mai ingranato. Anzi. Con il trascorrere del tempo le cose sono andate sempre peggio e oggi il jolly che doveva essere l’erede tattico di Park vuole andarsene. Quindi la volontà è comune.

Tra i club in qualche modo interessati, ossia che hanno messo in moto diplomazie per capire prezzo e margini, c’è anche il Milan che cerca esterni offensivi naturali e con una certa coscienza tattica. A Kagawa questa dote non manca, e Seedorf lo sa, stimandolo moltissimo. Il problema è che difficilmente potrà costare meno di 15 milioni, con tante società interessate, tra le quali anche il Borussia, pronto a riaccoglierlo a braccia aperte.

Ma non basta: è proprio di queste ore un approccio milionario dei turchi del Besiktas, sempre pronti a rispondere colpo su colpo ai rivali storici del Galatasaray, i quali a livello di ingaggio sarebbero pronti a garantire a Kagawa i soldi percepiti a Manchester. Per il Milan quindi sarà dura, anche se giocare la carta del blasone in Europa ha ancora un suo fascino. Fondamentale, però, non restare fuori dalle Coppe, impresa alla quale è chiamato Seedorf senza tanti giri di parole a prescindere da come andrà a finire contro l’Atletico Madrid in Champions League.

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