La Juventus ha avuto di che indaffararsi nell’ultima settimana per organizzare la logisticamente poco comoda trasferta a Trebisonda; dopo consultazioni, ipotesi e analisi approfondite, la ciurma bianconera alla fine ha deciso per un programma niente affatto soft, considerato anche l’impegno di domenica sera in quel di San Siro per il posticipo contro il Milan, a meno di settanta ore dalla sfida col Trabzonspor. Dunque, Conte e i suoi ragazzi passeranno la giornata odierna a Vinovo, domani in tarda mattinata si imbarcheranno su un aereo che li porterà direttamente sulle coste più orientali della Turchia del nord, quasi cinque ore di volo dopo le quali verrà effettuata la consueta conferenza stampa della vigilia; perciò niente allenamenti mercoledì, mentre giovedì sarà dedicato alla rifinitura, con partita che inizierà alle 22.05 ore locali (le 9 in Italia). Dopo il match, che senza tempi supplementari dovrebbe finire intorno alla mezzanotte (sempre in Turchia), la società ha deciso di pernottare in loco per poi far ritorno in Piemonte nella prima mattina di venerdì; allenamento defaticante pomeridiano, sabato mattina preparazione in fretta e furia in vista del Milan, quindi trasferimento col treno nel capoluogo lombardo dove, come detto, domenica sera la Juve affronterà i rossoneri di Seedorf.

E’ facile intuire come questo ritmo serrato, per altro coincidente con due partite decisive per il cammino tanto continentale quanto in Italia, imponga a mister Antonio Conte un necessario turn-over, checché ne pensino tifosi e addetti ai lavori; non si tratta di snobbare l’impegno europeo, quanto di dosare chirurgicamente le energie per farsi trovare pronti in entrambe le occasioni (d’altra parte il trainer leccese lo aveva detto prima del derby, “chi storcerà il naso per le mie prossime formazioni inizi a raddrizzarlo fin da adesso“). A Trebisonda vedremo una squadra infarcita di seconde linee, con tre soli titolarissimi che rispondono al nome di Buffon, Barzagli e Vidal, squalificato in campionato e quindi a maggior ragione da impiegare giovedì; in difesa ancora spazio a Caceres e Ogbonna, in mediana Padoin e Marchisio mentre sugli out agiranno Peluso e Isla, attacco obbligato (Vucinic è infortunato, Quagliarella fuori dalla lista Uefa) con Giovinco e Osvaldo. Si tratta di giocatori di cui Conte in linea di massima si fida e a cui vuole dare la responsabilità del prosieguo in Europa dimostrando di meritare la maglia di una grande squadra; si partirà dal 2-0 dell’andata, un vantaggio non da poco, un gol nelle prime fasi di partita potrebbe risultare decisivo per la conduzione in porto della gara senza eccessivi isterismi. Da queste intricate situazioni passa anche la crescita generale di una squadra, la Juve, che vuole tornare a dominare non solo in Italia, ma anche in Europa.

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ultimo aggiornamento: 25-02-2014


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