Real Madrid e Barcellona hanno deciso – ancora una volta – di farsi la guerra. Le società che dominano quasi incontrastate nella Liga Spagnola, sono pronte a scontrarsi anche dal punto di vista legale dopo la bomba scoppiata con il caso Neymar: la denuncia di un piccolo azionista del Barcellona ha convinto il giudice Ruz ad indagare sulle modalità di pagamento dell’attaccante brasiliano, per il quale sarebbero stati pagati alla famiglia soldi in nero. Una vicenda cavalcata dal Real Madrid, che senza mezzi termini ha lasciato intendere che ci fossero “cose losche” alla luce del no di Neymar alle Merengues. Le dimissioni del presidente dei blaugrana, Rosell, ha dato ulteriormente fiato alle trombe, ma non per questo in Catalogna non hanno intenzione di combattere.
Pronta a difendersi in tribunale dalle pesanti accuse, la società del Barcellona è pronta a passare al contrattacco. Qualcosa lo lascia chiaramente intendere oggi il quotidiano “El Mundo Deportivo”, pubblicazione storicamente vicina all’ambiente del club blaugrana. Sotto forma di domande, il giornale fa lancia una serie di stilettate al club storicamente rivale, il Real Madrid: per prima cosa, a Barcellona si chiedono come mai si indaghi solo sul trasferimento di Neymar e non, ad esempio su quello di Kakà, calciatore che secondo El Mundo Deportivo sarebbe stato pagato ufficialmente una cifra, ma in realtà ci sarebbero delle cifre ufficiose con pagamenti mai registrati al padre del brasiliano, Bosco Leite.
Secondo caso spinoso, è quello relativo al passaggio di Bale dal Tottenham alle Merengues: come mai la denuncia dell’eurodeputato Der Jan Eppink sul finanziamento di Bankia a Perez è stata riposta in un cassetto? E ancora, che fine hanno fatto i sospetti dell’UE sulla permuta di terreni per il nuovo Bernabeu non hanno ancora trovato risposta a Madrid? Pepe e Varane, poi, altri due acquisti del Real, come sono stati pagati? La conclusione, quasi d’obbligo, è una richiesta di maggiore attenzione nei confronti delle casse dei Blancos, che presentano un rosso da circa 600 milioni di euro. Come mai il fisco spagnolo non apre un’indagine, si chiede infine il Mundo Deportivo? L’impressione è che la guerra sia appena iniziata e che presto Real e Barcellona potrebbero fronteggiarsi in tribunale per tramite dei rispettivi legali.
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