La Juventus ha imparato la lezione contro la Fiorentina. I bianconeri, questa volta, non si sono deconcentrati, hanno lottato per tutti i novanta minuti e hanno acciuffato la qualificazione grazie a uno dei suoi più grandi campioni, Andrea Pirlo, decisivo su calcio di punizione con una magia che porta dritta dritta la Signora ai quarti di Europa League, un passo in più verso la finalissima nel proprio stadio.

La Fiorentina è partita forte nel primo tempo con una grande occasione per Mario Gomez al 3′, ma ha schiacciato troppo la palla e non è riuscito a indirizzarla in rete. Il tedesco è arrivato di nuovo alla conclusione pochi minuti dopo con un destro incrociato, mentre per la Juventus nel primo tempo è stato soprattutto Fernando Llorente, di testa, a rendersi pericoloso su cross di Isla al 7′. L’altra occasione più nitida per i viola è stata quella di Ilicic al 39′: in ottima posizione lo sloveno ha sbagliato clamorosamente calciando di destro (non è il suo piede, ma il tiro è parso veramente brutto).
Con il senno di poi, episodio importante nella prima frazione di gioco è l’ammonizione di Gonzalo Rodriguez al 32′ per un fallo su Tevez.

Il secondo tempo è cominciato male per la Fiorentina, perché ha dovuto rinunciare a Pizarro dal 2′. Al suo posto è entrato Ambrosini, ma i viola così hanno perso la possibilità di alcune soluzioni che in una partita come questa si sarebbero potute rivelare decisive. Al 63′ è uscito anche Mario Gomez, che non ha ancora i 90′ nelle gambe e al suo posto è entrato l’ex bianconero Alessandro Matri.
Il momento decisivo della partita, anzi di tutta la sfida tra le due squadre, è stata l’ammonizione di Gonzalo Rodriguez al 67′, la seconda, questa volta per fallo su Llorente al limite dell’area. I viola non hanno protestato perché il fallo era evidente (e non aveva altre alternative per fermare l’attaccante spagnolo). Su calcio di punizione Andrea Pirlo non ha sbagliato e ha insaccato alle spalle di Neto.
Negli ultimi minuti è stata ancora la Juventus a fare la partita e a sfiorare il raddoppio con Pogba, Lichtsteiner e soprattutto con Vidal, oggi molto impreciso nei colpi di testa.

La Fiorentina è riuscita a tenere testa alla Juventus e ha subito il gol solo su calcio piazzato, tuttavia in attacco è mancato qualche spunto in più che avrebbe potuto volgere la partita a favore dei viola. Con Gomez al massimo, probabilmente, i viola saranno ancora più competitivi. La loro è comunque un’ottima stagione e hanno ancora la possibilità di regalare ai Della Valle il loro primo trofeo, la Coppa Italia, visto che sono in finale.

Fiorentina-Juventus 0-1 | Europa League | Tabellino

Fiorentina-Juventus 0-1
(primo tempo 0-0)

Marcatore: Pirlo al 26′ s.t.

Fiorentina (4-3-1-2): Neto; Cuadrado, Gonzalo Rodriguez, Savic, Tomovic; Aquilani, Pizarro (dal 3’ s.t. Ambrosini), Vargas; Ilicic (dal 27’ s.t. Roncaglia), Borja Valero; Gomez (dal 18’ s.t. Matri). (Rosati, Bakic, Pasqual, Joaquin). All. Montella

Juventus (3-5-2): Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini; Isla (dal 31’ s.t. Lichtsteiner), Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Llorente (dal 42’ s.t. Osvaldo) Tevez. (Storari, Romagna, Padoin, Mattiello, Vucinic). All. Conte

Arbitro: Webb (Inghilterra)
Spettatori: 32.633
Incasso: 1.512.527 euro
Espulso: Gonzalo Rodriguez al 34’ s.t. per doppia ammonizione
Ammoniti: Vidal, Cuadrado per gioco scorretto, Neto e Tevez per comportamento non regolamentare
Recupero: 0’ p.t., 4’ s.t.

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