Durante la giornata di oggi, Silvio Berlusconi, leader del partito di centro-destra Forza Italia, ha incontrato i parlamentari delle Marche a Palazzo Grazioli. Il fatto che, ovviamente, interessa di più è che Berlusconi ha scambiato qualche battuta con i presenti anche in veste di presidente del Milan.

Durante l’incontro, Silvio Berlusconi ha chiesto se tra i parlamentari in questione ci fosse qualche tifoso rossonero. Uno di loro, dopo aver alzato la mano, non ha potuto far altro che sottolineare la pessima situazione del club a livello di gioco e di classifica, rivolgendo all’ex Premier una vera e propria richiesta di aiuto: “Presidente faccia qualcosa, dispiace che una squadra così importante si trovi in questa situazione”.

Silvio Berlusconi ha risposto più da imprenditore che da tifoso. La replica di Berlusconi è legittima ma non farà molto piacere ai tifosi rossoneri:

A te dispiace? Figurati quanto dispiace a me, che ci rimetto 50 milioni di euro l’anno.

E’ ovvio che da questa risposta, possono partire tranquillamente una serie infinita di quesiti e soprattutto dubbi riguardanti l’immediato futuro della società rossonera.

Il tifoso del Milan più accalorato, per esempio, potrebbe consigliare a Berlusconi la vendita della società ma ogni notizia riguardante una possibile cessione, anche solo di una parte del club, è stata prontamente smentita dalla famiglia Berlusconi.

Anche recentemente, Silvio Berlusconi, nonostante sia impegnato con la riorganizzazione del suo partito e con l’imminente campagna elettorale per le elezioni europee, ha dichiarato che tornerà ad occuparsi del Milan più da vicino, magari con le sue ormai famose visite a Milanello prima di ogni partita. Questa è stata la sua dichiarazione rilasciata di recente durante una convention a Roma:

Una delle cose di cui mi occuperò nella mia terza giovinezza sarà il Milan, specialmente in un momento come questo in cui ha bisogno.

A questo punto, però, un’altra domanda sorgerebbe spontanea. E se Barbara Berlusconi, che nello scorso novembre lamentò una cattiva gestione delle risorse economiche al Milan, facendo infuriare letteralmente Adriano Galliani che procedette addirittura con le proprie dimissioni (successivamente rientrate), avesse ragione?

Il ragionamento è molto elementare: Silvio Berlusconi ha lamentato 50 milioni di euro di perdita all’anno nonostante la presenza ininterrotta in Europa dal 1999 ai giorni nostri e varie campagne acquisti, soprattutto negli ultimi anni, basate sull’austerità e a colpi soprattutto di acquisti a costo zero (l’eccezione fu Mario Balotelli acquistato nel 2013 per 20 milioni di euro + bonus, un acquisto al quale fu attribuita una valenza quasi “politica” considerando che fu realizzato in piena campagna elettorale).

Cosa dovrà aspettarsi il tifoso del Milan considerando che i rossoneri, dal prossimo anno, dovranno fare a meno dei profitti previsti dalla presenza nelle coppe europee?

La parola d’ordine sembra essere una sola, anzi due: ulteriori sacrifici. La parola “sacrificio” mette i brividi, però, considerando che la rosa del Milan, attualmente, necessita quasi di una rifondazione, specie a difesa e centrocampo.

Altrimenti, l’unica alternativa resta l’auspicio ad un vero e proprio miracolo dal punto di vista gestionale ma anche la società, quest’anno, non ha dato assolutamente prova di solidità.

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