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Il Liverpool non smette di far sognare i suoi tifosi e di divertire tutti gli appassionati di calcio. La squadra di Brendan Rodgers si è sbarazzata con facilità disarmante di un Tottenham mai entrato in partita, trascinata dal solito inarrestabile Suarez e da un Coutinho che non ha nulla a che vedere con quello conosciuto con la maglia dell’Inter. Le marcature sono state aperte dopo appena novanta secondi da un goffo autogol di Kaboul, poi ci ha pensato El Pistolero a siglare il raddoppio. Nella ripresa hanno arrotondato prima Coutinho e poi Henderson direttamente su calcio di punizione.
Se qualcuno pensava che gli Spurs potessero rappresentare un ostacolo alla corsa dei Reds si è dovuto ricredere dopo pochi secondi dal fischio d’inizio, quando Glen Johnson è sceso sulla destra, ha messo una palla rasoterra in area dove Kaboul nel tentativo di spazzare ha infilato la palla nella sua porta. Passano 25 minuti ed è già tempo di raddoppio, Suarez parte in velocità, si sbarazza di un difensore e con un diagonale di sinistro trafigge Lloris. Il Tottenham prova a reagire, ci prova Soldado con un bel destro ma altrettanto bella è la risposta di Mignolet. Prima di rientrare negli spogliatoi Suarez sfiora la doppietta con un bel colpo di testa, Lloris con l’aiuto della traversa sventa il pericolo.
Nella ripresa la musica non cambia, i Reds sono subito pericoloso con un combinazione tra Sterling e Sturridge, la palla arriva a Henderson che da buona posizione sbaglia abbastanza clamorosamente. Il tris arriva comunque poco dopo, lo realizza Coutinho con una bella discesa palla al piede conclusa con un destro angolatissimo imparabile per il portiere. Sturridge cerca disperatamente il gol, ci prova di tacco, ma Lloris è attento. Il portiere francese non può però fare niente sulla punizione dalla distanza di Henderson anche per l’azione di disturbo di Suarez che cerca la deviazione di tacco. Il Liverpool vince ed è primo in classifica, il City con due partite in meno potrebbe raggiungerlo, ma la squadra di Rodgers può contare sul fattore campo visto che giocherà le sfide decisive proprio contro il City e contro il Chelsea a Anfield Road. Sognare il titolo dopo 24 anni di digiuno ora è possibile.
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