Pochi minuti dopo la partita persa a Parma dal suo Napoli Aurelio De Laurentiis, in evidente stato di tensione per la sconfitta, è stato criticato da un tifoso partenopeo che gli chiedeva ad alta voce delle spiegazioni. Il patron degli azzurri è prima salito sull’auto che avrebbe dovuto trasportarlo in aeroporto e poi è sceso per affrontare a muso duro il tifoso. Camminando velocemente lo ha raggiunto e strattonato, prendendolo per il collo.

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24 ore dopo De Laurentiis ha chiesto pubblicamente scusa al tifoso del Napoli, spiegando di essersi lasciato andare a causa del nervosismo generato dalla sconfitta subita contro la squadra di Donadoni. Ha inoltre ricordato di aver subito chiamato il tifoso una volta atterrato a Roma e di averlo invitato per un incontro cordiale nei suoi uffici. Dario D’Agostino (il nome del tifoso aggredito), dopo la breve colluttazione è stato condotto in pronto soccorso dove ha ricevuto cinque giorni di prognosi per un trauma contusivo rachide lombosacrale. D’Agostino, dopo aver saputo delle scuse di De Laurentiis, ha declinato l’invito pubblico e tramite il suo avvocato sembra intenzionato ad adire per vie legali nei confronti del presidente napoletano.

Qualche ora fa De Laurentiis è stato fermato dal “Moralizzatore” delle Iene che lo ha invitato a pentirsi della reazione scomposta: “Deve pentirsi, non si mettono le mani addosso ai tifosi!”. De Laurentiis ha risposto dopo vari tentennamenti: “Sono già pentito, ma anche quel ragazzo dovrà farlo. Ci siamo confrontati animatamente come si fa tra tifosi, visto che mi ritengo tale. Non capiterà più? Vedremo“. La Iena ha insistito e con il finestrino chiuso è riuscito a strappargli un “Sono pentito” con il sorriso sulle labbra.

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ultimo aggiornamento: 10-04-2014


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