In casa Juventus c’è grande voglia di tornare ad essere protagonisti in Europa, il sogno si chiama come sempre Champions League, ma ricominciare dal meno nobile dei trofei continentali sarebbe comunque un buon viatico. Fra due giorni i ragazzi di Antonio Conte scenderanno in campo a Lisbona per affrontare il Benfica fresco campione di Portogallo, per molti è una finale anticipata, per i bianconeri è soltanto una tappa, l’ultima, per raggiungere la finalissima dello Juventus Stadium. Il fatto di poter disputare l’atto conclusivo nello stadio di casa è uno stimolo in più per provare ad avere la meglio sui lusitani.

I bianconeri non sollevano un trofeo al di fuori dai confini nazionali dal 1997 quando, imponendosi sul Paris Saint-Germain, si aggiudicarono la Supercoppa Europea, a conclusione di un ciclo da sogno che aveva portato in bacheca prima la Champions League e poi la Coppa Intercontinentale. Da allora ben tre finali perse, l’ultima contro il Milan a Manchester, e tante delusioni compresa quella di quest’anno sullo sciagurato campo di Istanbul. Claudio Marchisio suona la carica e dice a chiare lettere, in un’intervista rilasciata a Uefa.com, che è arrivato il momento di mettere fine a questa astinenza. Per il centrocampista la fame di vittoria, la voglia di sollevare la coppa nel proprio stadio, possono e devono fare la differenza, nonostante la stanchezza di fine stagione:

Sarebbe importante perché molti dei giocatori in rosa non hanno mai vinto un trofeo europeo. E la Juventus non ha sollevato un trofeo da quasi 20 anni. Abbiamo l’occasione di vincerlo adesso. Non si deve mai sottovalutare chi si affronta, a prescindere dal livello, le motivazioni possono fare la differenza quando si arriva a queste fasi. Quindi anche se stiamo arrivando a fine stagione e le gambe sono più stanche, la possibilità di vincere un trofeo possono regalarti energie extra. La finale allo Juventus Stadium? Lo sapevamo dall’inizio quando abbiamo iniziato la stagione in Champions League. Quando non ci siamo qualificati, passando quindi alla Europa League, il fatto che la finale è in programma a Torino ha sicuramente rappresentato una motivazione in più per tutti noi.

Sulla strada della Vecchia Signora c’è però un avversario che in quanto a motivazioni non è da meno. Il Benfica di Jorge Jesus non vince in Europa dal lontano 1962 quando conquisto la sua seconda Coppa dei Campioni con in panchina Béla Guttmann che lasciò in polemica il club lanciando un anatema. Scaramanzia o meno le Aquile sono a secco da allora e nel frattempo hanno perso ben sette finali, l’ultima lo scorso anno proprio in Europa League contro il Chelsea. Di sicuro i lusitani hanno più esperienza dei bianconeri e questo potrebbe essere un fattore determinante, unito al fatto che hanno già chiuso il discorso campionato laureandosi campioni di Portogallo nell’ultimo week end.

Marchisio riconosce le doti del prossimo avversario ma sembra fiducioso sulle possibilità della Juventus di avere la meglio sul prossimo avversario:

Affrontiamo una squadra che negli ultimi anni, ha sempre fatto bene in campionato ma anche in competizioni come la Europa League, anche se poi ha perso delle finali. Di sicuro loro hanno esperienza e giocatori di qualità, caratteristiche che possono crearci delle difficoltà. Dovremo pensare alla partita come a un’altra finale. Si sfideranno due squadre di qualità che cercheranno di offrire una grande spettacolo. Da parte nostra, noi siamo fiduciosi di poter raggiungere il nostro obiettivo: giocare la finale a Torino.

Domani mattina la Juventus si allenerà a Vinovo, poi è prevista la partenza per Lisbona. Nel pomeriggio ci sarà la conferenza stampa di Antonio Conte e Gianluigi Buffon al Da Luz che aprirà ufficialmente il conto alla rovescia verso una delle sfide fondamentali della stagione dei campioni d’Italia. Il fischio d’inizio è previsto per le 21:05, a quel punto a parlare sarà il campo.

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Europa League 2013-2014 interviste Juventus

ultimo aggiornamento: 22-04-2014


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