Il Milan punta alla rinascita sportiva, ma affermarsi sul campo non sarà l’unico obiettivo del nuovo corso rossonero. Lo dice senza mezzi termini Barbara Berlusconi amministratore delegato del club milanese, rientrata solo qualche giorno fa da un lungo viaggio in Oriente alla ricerca di nuovi partner commerciali. La figlia del patron del Milan, dunque, è sì preoccupata dalla stagione deludente della squadra, ma ancora più a cuore le stanno i conti societari, che nell’ultimo cda sono stati ripianati solo grazie all’intervento del padre, che ha dato fondo ai propri risparmi per non vedere rompersi il ‘giocattolo’ che gli sta molto a cuore. Nel corso di un’intervista rilasciata alla versione spagnola di Vanity Fair, Barbara Berlusconi ha svelato quale sia la filosofia del nuovo Milan:

Questo è un settore in espansione in cui c’è ancora molto da fare – racconta l’ad rossonero dopo aver risposto ad alcune domande sulla propria vita privata – Ci sono innumerevoli attività collaterali che possono generare un sacco di profitti, come le vendita delle magliette e le sponsorizzazioni. L’importante non è solo vincere titoli, ma anche fare soldi.

Affermazioni che fanno molto rumore per il periodo delicato che il Milan sta attraversando dal punto di vista sportivo e societario, ma che in linea generale non fanno una grinza. Dopo i sei risultati utili consecutivi, la squadra guidata da Clarence Seedorf potrebbe agguantare un’insperata qualificazione all’Europa League, ma ciò non basterà a far respirare le casse del club rossonero. Nei giorni scorsi si è parlato anche della possibilità di cedere la società: ipotesi seccamente smentita dal gruppo Berlusconi, che pare però disponibile a cedere un 20-30% delle quote azionarie. Con o senza nuovi partner, l’obiettivo del Milan è quello di autofinanziarsi, dopo anni e anni di sacrifici personali da parte del patron Silvio.

Nelle ultime stagioni è stato sensibilmente ridotto il monte ingaggi, dando una boccata d’ossigeno alla cassa societaria, ma ciò ha comportato un notevole abbassamento della qualità della rosa, che si è rivelata via via meno competitiva si a livello nazionale, sia internazionale. Ripartire non sarà facile, ma secondo Barbara Berlusconi, senza la promozione adeguata del brand, sarà impossibile tornare a dominare il calciomercato e a portare campioni di assoluto livello a Milanello. Il tifo della strada, ovviamente, vorrebbe tutto e subito e pensando alla prossima campagna acquisti, teme seriamente che dopo Ibrahimovic, Thiago Silva e compagnia, i rossoneri siano costretti a cedere qualche altro pezzo grosso (Kakà o Balotelli), per poter fare operazioni in entrata. In primis i riscatti di Rami e Taarabt, protagonisti di questo finale di stagione, per i quali servono subito 14 milioni di euro.

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ultimo aggiornamento: 22-04-2014


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