Giuseppe Sannino non ci sta: il tecnico di Ottaviano trapiantato a Varese, da dicembre è approdato a Londra per allenare il Watford della famiglia Pozzo, prendendo il posto del dimissionario Gianfranco Zola. Ebbene, da circa tre settimane sul web spopola un video, che potrete vedere in cima al pezzo, in cui il tecnico italiano si arrabatta con l’inglese, lingua a lui sconosciuta prima di accettare l’incarico in Championship; da quel filmato messo in rete ne è nata poi una pagina Facebook molto ironica e fondamentalmente bonaria (qui il link di “Impara l’inglese con Mister Sannino“) che ha però punto nell’orgoglio dell’ex mister di Varese, Siena, Palermo e Chievo, che oggi ha voluto rispondere a tutti coloro che ironizzano per le difficoltà che sta incontrando con l’idioma anglosassone. Per il buon Sannino c’è poco da ridere, ma anzi andrebbe apprezzato il suo coraggio di avventurarsi in interviste in inglese nonostante il suo livello sia ancora insufficiente:

“E’ vero che una persona può sbagliare il verbo e la grammatica, ma vorrei far capire a questa gente cosa vuol dire per chi va a lavorare fuori – soprattutto alla mia età che ho quasi 60 anni – potersi confrontare con un ambiente completamente nuovo, una lingua sconosciuta. Perciò la mia ignoranza – ignoranza nel senso che non so – penso non debba essere tacciata come una mancanza del sottoscritto, in modo dispregiativo. Credo che bisogni apprezzare ancora di più il coraggio delle persone che vanno fuori e si mettono in discussione in un mondo nuovo cercando di portare un po’ del proprio modo di essere, in una dimensione nuova, facendoci apprezzare per quel che siamo e per quel che riusciamo a fare. Mi dispiace che mio figlio veda che prendono in giro il proprio padre in questo modo, anche se a me personalmente non mi tocca. In ogni modo se a colore che hanno messo su youtube questa situazione fa ridere, sono contento per loro, ma ogni tanto sarebbe più giusto mettersi nei panni di chi va a lavorare cercando di voler fare la propria professione attraverso molti ostacoli, come la lingua”.

Alla guida degli Hornets dal 18 dicembre scorso, nella capitale inglese Giuseppe Sannino non ha demeritato: eliminato dalla FA Cup perdendo 4-2 contro il Manchester City, in campionato ha galleggiato a metà classifica alternando vittorie a sconfitte (senza farsi mancare i pareggi), anche se il trend, soprattutto in fase realizzativa, è nettamente migliorato con lui in panchina, rispetto ai primi quattro mesi della gestione Zola (che la scorsa stagione arrivò invece fino alla finale dei play-off). D’altra parte Sannino non è tipo che si fascia la testa o si deprime, e già dopo un mese e mezzo di lavoro al Vicarage Road aveva ammesso:

“È un’esperienza bellissima, ma bisognerà parlarne alla fine per capire cosa abbiamo fatto. Bisogna fare sempre il meglio possibile, in questo momento siamo soddisfatti. La lingua? Mi do da fare. Forse è la cosa più difficile, ma è una sfida che mi piace. Sicuramente alla fine, l’inglese che mi serve sul campo, ce l’ho. C’è tempo per migliorarsi. Il calcio però è universale. Poi ho anche uno staff che mi aiuta, gente che parla inglese. E comunque mi faccio capire. Le differenze col calcio italiano? Non è facile arrivare in Inghilterra se non sei un ex calciatore o un allenatore già affermato. Ma il calcio che c’è qui mi affascina, dall’Italia lo guardiamo sempre con interesse: e ora che ci sono dentro, il calcio inglese è ancora più bello. Gli stadi sono sempre pieni, il modo di approcciarsi ad una partita è quello che vorrei tornasse ad esserci in Italia. Un calcio sano, sereno, anche se pure qui conta molto il risultato”.

Insomma, per Sannino l’esperienza oltremanica pare stia andando bene, verrà confermato la prossima stagione (quando potrà lavorare sin dal ritiro pre-campionato) e l’ambientamento andrà migliorando col passare del tempo. Nel frattempo, qualche progresso con l’inglese? Questo è l’ultimo video in ordine di tempo scovato su youtube, prima della trasferta col Derby County di sabato scorso (sconfitta per 4-2); non pare le cose siano poi così migliori, anche se il medico sociale del club Marco Cesarini gli sta sempre accanto dandogli una mano sostanziosa:

Questo invece il suo sfogo, e così vi lasciamo, non prima di scrivere convinti: Forza Beppe, siamo con te!

Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG

notizie personaggi Premier League satira

ultimo aggiornamento: 29-04-2014


Conte all’Arsenal: SportMediaset, Prandelli il suo successore alla Juventus

Marco Borriello: “Belen Rodriguez dice che le ho regalato 46 rose? Falsità”