Vittoria inutile per il Milan di Clarence Seedorf che nella prossima stagione guarderà da casa le coppe europee. L’allenatore olandese, chiamato in fretta e furia dopo l’esonero di Massimiliano Allegri, non è riuscito nell’impresa di raddrizzare una barca alla deriva. Non pochi, complessivamente, i punti conquistati dal Milan con Seedorf sulla panchina. Ma non sono bastati e come spesso accade a fine campionato, il bilancio dipende esclusivamente dagli obiettivi centrati e da quelli falliti. Il Sassuolo chiude con una sconfitta indolore il primo campionato di Serie A. I neroverdi sono riusciti nell’impresa di salvarsi nonostante lo scarso credito di allibratori e stampa ad inizio stagione e soprattutto grazie ad un corposo calciomercato invernale.

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Numeri e curiosità dopo Milan-Sassuolo 2-1: il Sassuolo ha segnato nove gol nelle ultime tre partite contro Fiorentina, Genoa e Milan. Il Sassuolo è l’unica squadra di questa Serie A ad aver raccolto lo stesso numero di punti sia in casa che in trasfeta (17). Nelle precedenti quattro partite casalinghe, sono arrivate quattro vittorie senza subire gol per il Milan. Nelle precedenti cinque giornate, la squadra di Seedorf era riuscita a segnare più di un gol solo nella sfida contro il Livorno. Domenica scorsa contro l’Atalanta la squadra rossonera ha perso per la quinta volta in stagione subendo una rimonta – nessuna squadra ha perso di più nel campionato in corso. Il Milan è infatti la squadra che ha perso più punti da situazione di vantaggio in questa Serie A (25).

Le parole di Seedorf a fine partita:

“Abbiamo fatto un girone di ritorno dignitoso, ma il merito va alla squadra che ha sempre dato il massimo. Io mi sento a casa. Abbiamo ritrovato i tifosi ed è un buon inizio per il futuro. Io ho gestito bene la situazione, poi deciderà la società. So già quando incontrerò Galliani, a fine mese. Mi sono sentito a casa e volevo che i ragazzi applaudissero a loro volta i nostri tifosi. E’ un buon inizio per il futuro. Per quanto mi riguarda, credo di aver gestito molto bene la situazione. La squadra ha ritrovato sicurezza, autostima e convinzione. I risultati dicono che questo gruppo è unito. I miei errori? Sicuramente ho sbagliato qualche formazione, qualche cambio o qualche allenamento. Sono pronto a imparare da questi errori, come ho sempre fatto. Non si finirà mai di imparare. A fine mese la società dirà quello che ha deciso. So già quando incontrerò Galliani. Io posso dire di avere affrontato le difficoltà in maniera costruttiva come ho sempre fatto. Non mi sono perso e ho mantenuto la mia integrità morale e i miei valori, rispettando tutti. Ho grande entusiasmo e senza di quello la squadra non avrebbe ottenuto questi risultati. Il merito del girone di ritorno, ottimo, non è mio però. Balotelli? La maturazione è evidente anche se non è conclusa. Dal mio arrivo ha preso solo 2 ammonizioni, prima ne aveva raccolte 9. Sta crescendo sotto tutti i punti di vista e nel girone di ritorno ha sbagliato approccio solo a Roma. Per il resto è sempre stato sul pezzo per tutti i minuti in cui è stato impiegato. Sono sicuro che con Prandelli, al Mondiale, crescerà ancora”.

E quelle di Di Francesco:

“Abbiamo fatto un grande campionato, eravamo ultimi al mio ritorno e siamo riusciti a salvarci con una giornata di anticipo. L’impatto del Milan è stato migliore ma mi sono fatto sentire poi all’intervallo e nella ripresa ho visto una reazione. Seedorf? L’ho visto sereno, non mi permetto di dare consigli a Clarence perché non conosco la situazione all’interno. Lui ha dimostrato di saper fare bene e i numeri sono li a testimoniarlo, poi il Milan è un grande club e un ambiente diverso dal nostro. Futuro? Molto probabilmente sarò ancora qui, la mia posizione verrà chiarita all’inizio della prossima settimana. Stasera avrei preferito vedere una squadra più spigliata, nel secondo tempo invece abbiamo fatto meglio e abbiamo messo anche in difficoltà il Milan”.

Milan – Sassuolo 2-1 | La fotogallery

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Rassegna stampa 19 maggio 2014: prime pagine di Gazzetta, Corriere e Tuttosport