Un gruppo di tifosi della Curva Sud della Juventus, ha cercato ieri di rovinare la festa bianconera per la conquista del terzo scudetto consecutivo. Nella ripresa della gara casalinga contro il Cagliari, alcuni sostenitori bianconeri si sono resi protagonisti di un brutto gesto, ma la ribellione dei 40.000 dello Juventus Stadium, ha ottenuto subito e in modo pacifico un grande risultato: via lo striscione e colpevoli subito isolati. Un esempio lampante del fato che, quando le persone corrette vogliono, riescono a relegare in un angolino chi non vuole rispettare le regole.
È il 15° del secondo tempo e in Curva Sud, nella parte centrale del primo anello, è stato esposto un doppio striscione: uno “Varriale maiale” era indirizzato al giornalista Rai Enrico Varriale, il secondo “Speziale Libero”, lo stesso messaggio presente sulla maglietta indossata da Genny ‘a Carogna nella notte della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina. Il riferimento dello striscione, era chiaramente di solidarietà nei confronti dell’ultrà catanese ritenuto responsabile dell’omicidio dell’ispettore di Polizia, Filippo Raciti. Appena il resto dello Juventus Stadium si è accorto dell’esposizione dello striscione, sono scattati sonori fischi e l’urlo “scemi scemi” all’indirizzo del gruppetto che aveva esposto i beceri striscioni.
Tutt’altro che intimoriti, questi esponenti della Curva Sud hanno replicato con cori contro il resto dello stadio: “Pubblico di m… voi siete un pubblico di m…”, ma dopo qualche secondo e altre bordate di fischi, finalmente gli striscioni sono stati rimossi. Nel giro di pochi minuti, poi, è partita la caccia ai responsabili: le forze dell’ordine, in collaborazione con la società Juventus, hanno ristretto il campo a quattro o cinque ultras, uno dei quali è stato identificato molto rapidamente: di sicuro ci sarà una sanzione nei confronti del club, ma la collaborazione consentirà di mitigare la pena. Attenzione anche agli invasori di campo che non hanno consentito il regolare svolgimento della festa scudetto: nonostante si sia trattato di un’invasione pacifica, sono in molti a rischiare il Daspo oltre che una pesante richiesta danni da parte della stessa Juventus.
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