Ciro Immobile e Domenico Berardi sono entrambi ragazzi del Sud, entrambi prossimi al trampolino di lancio; per il primo ci sono Bundesliga e Champions League all’orizzonte, mentre per il secondo c’è un futuro alla Juventus che prima o poi diventerà realtà. Ormai sono diventati uomini copertina. Per Immobile è arrivata anche la convocazione per il mondiale brasiliano, mentre Berardi, quattro anni più giovane, punta ad entrare al più presto nel giro della nazionale maggiore.

Vivono due situazioni particolari, Immobile e Berardi. L’attaccante napoletano aspetta che Juve e Toro si mettano d’accordo per sottoscrivere il contratto quinquennale sottopostogli dal Borussia, che prevede 2 milioni di euro netti (a salire) più bonus. Se tutto va come deve, tra quattro anni Immobile sfiorerà un guadagno molto vicino ai 5 milioni di euro a stagione. Per il momento però, il suo destino resta in mano ai dirigenti italiani, che devono mettersi d’accordo il più velocemente possibile. Da escludersi una soluzione alle buste. C’è ottimismo: l’operazione voluta da Jurgen Klopp è di quelle che fanno contenti tutti.

Per Berardi invece decide soltanto la Juventus, neppure Antonio Conte. La possibile permanenza al Sassuolo è il frutto di un gentlemen’s agreement della scorsa estate tra Marotta e patron Squinzi, che prevedeva il fatto che il talento calabrese restasse in Emilia un secondo anno in caso di salvezza e in caso di impiego piuttosto costante nel club in cui hanno trovato spazio anche Marrone, Ziegler e Zaza. Ecco quindi svelato perché per Berardi la Juve forse preferirà attendere. In genere, per attitudine, Marotta non ritratta le proprie parole.

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