Brasile 2014, Samuel Eto’o continua a non allenarsi: l’attaccante del Camerun è uscito dal campo malconcio all’esordio contro il Messico. Oltre al danno, la beffa per la nazionale africana, che ha perso in un sol colpo tre punti e il proprio giocatore maggiormente rappresentativo. Il 33enne ex attaccante di Inter e Barcellona dovrà stare fermo per almeno dieci giorni: di sicuro, dunque, salterà la prossima sfida, la seconda del girone eliminatorio, contro la Croazia – al centro di una polemica hot per le foto dei giocatori nudi in piscina – e rimane a rischio anche per la terza gara contro il Brasile.

“I dottori confermano. Probabilmente non sarò della gara contro la Croazia mercoledì 18 giugno a causa di un infortunio al ginocchio che mi sta causando dolore”, il tweet di Eto’o dopo essersi sottoposto agli esami strumentali del caso. Solo al termine dei dieci giorni di riposo e terapie prescritti dai medici della nazionale, ossia il 22 giugno, si capirà se Eto’o sarà in grado di scendere in campo contro il Brasile il giorno dopo. Al momento, però, non traspare molto ottimismo a sentire le parole dello stesso bomber – quest’anno al Chelsea – rilasciate al sito ufficiale della Fifa:

“Ho bisogno di un miracolo. Spero che gli dei mi aiutino e che io sia in grado di aiutare la mia cara e bella nazione”.

Insomma, il Mondiale del Camerun, non è iniziato di certo con i migliori auspici. Prima l’ammutinamento della squadra priva delle giuste rassicurazioni sui premi, poi la sconfitta di misura contro il Messico all’esordio nel girone eliminatorio, ora la tegola Eto’o, il trascinatore della sua selezione, nonostante il rapporto di amore-odio con la federazione e con i tifosi. In patria, infatti, è sempre polemica sulla vita da ‘divo’ che Eto’o condurrebbe in ritiro. Ufficialmente, il centravanti si tiene a distanza dai compagni perché “teme per la propria incolumità”, ma secondo i media del Camerun il 33enne vorrebbe solo rimarcare la sua superiorità nei confronti del resto del gruppo.

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