Perché Serey Die al momento dell’esecuzione dell’inno della Costa d’Avorio, pochi istanti prima del fischio d’avvio della partita contro la Colombia, valida per il Mondiale 2014 (finita 2-1 in favore dei sudamericani, che hanno così conquistato con anticipo la qualificazione agli ottavi di finale), è scoppiato a piangere, come mostra il video in apertura del nostro post? A sentire i telegiornali italiani e a leggere i siti delle varie testate italiane pare che le lacrime del calciatore africano siano legate ad un grave lutto subito, appreso poche ore prima della gara. Insomma, Die ha pianto per la morte del padre.

Peccato che la verità sia un’altra. Il giocatore del Basilea infatti poche ore fa ha smentito sul suo account Instagram questa versione dei fatti, facendo notare come il lutto del padre risalga al 2004, cioè 10 anni fa. A provocare il pianto è stata invece l’emozione tutta ‘sportiva’ di rappresentare la propria nazione in un evento così prestigioso e importante:

Volevo solo dirvi che tutto quello che si dice sul decesso di mio padre è falso, perché è morto nel 2004. Sono stati solamente l’emozione e l’orgoglio di essere ivoriano e di servire il mio paese che mi hanno fatto piangere, perché non avrei mai pensato che un giorno sarei arrivato a questo livello.

Dunque, quella che sembrava essere una storia perfetta per i media per commuovere l’opinione pubblica (tradotto: per ottenere click e vendere più copie) si è rivelata in breve tempo una bufala, peraltro spiacevole visto che coinvolge la morte di una persona cara del calciatore.

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Le Partite di Oggi – 20 Giugno 2014 – Mondiali Brasile

Rassegna stampa 20 giugno 2014: prime pagine di Gazzetta, Corriere e Tuttosport