La partita tra Bosnia e Iran aveva davvero poco da dire dal punto di vista del risultato, la squadra di Dzeko era ormai eliminata dopo aver perso le prime due contro Argentina e Nigeria non senza rimpianti. Gli iraniani allenati da Queiroz potevano ancora sperare nel passaggio del turno, un successo contro i bosniaci e la contemporanea sconfitta dei nigeriani poteva, sotto determinate condizioni (vedi differenza reti) potevano regalare un clamoroso passaggio agli ottavi. Ma la differenza tra le due nazioni, da un punto di vista tecnico non era poco e i novanta minuti giocati le hanno messe in maniera abbastanza chiara. La vittoria della Bosnia per 3-1 fa aumentare i rimpianti a questa squadra che poteva sicuramente fare meglio in questo Mondiale.

Il ct Susic aveva chiesto una reazione d’orgoglio, una successo per ricordare in maniera non del tutto negativa questa prima volta al gran ballo Mondiale, senza pensare alle polemiche seguite alla sconfitta con la Nigeria. L’Iran nelle sue due partite ha dimostrato di avere un’ottima organizzazione difensiva, imponendo lo 0-0 alla Nigeria e costringendo l’Argentina al successo nei minuti di recupero. La Bosnia lo sa e così nei primi minuti non cerca l’assalto a tutti i costi, studia l’avversario, lo invita a giocare, sapendo anche che è nel loro interesse provare a vincere la partita. Ma se hai uno come Dzeko prima o poi anche la migliore difesa hai buone possibilità di scardinarla: il centravanti del Manchester City riceve da Pjanic, si porta la palla avanti e con il sinistro trova l’angolo vicino al palo alla destra del portiere. Nonostante lo svantaggio gli iraniani non riescono a organizzare una reazione, si fanno vedere dalle parti di Begovic solo con le palle alte su calcio piazzato.

Non cambia il copione nel secondo tempo, l’Iran prova a imbastire la manovra ma è troppo lento per provare a colpire la difesa bosniaca. Al quarto d’ora c’è un errore fatale in fase di impostazione, Dzeko ruba palla sulla tre quarti, la cede a Susic che vede l’inserimento di Pjanic, il romanista va in gol, rendendo ancora più preziosa la sua partita. La reazione d’orgoglio dei ragazzi d Queiroz arriva nell’unico modo in cui hanno dimostrato in questo mondiale di essere pericolosi e cioè sui calci piazzati, il tocco vincente ad accorciare le distanze è della punta Ghoochannejhad. Subito dopo però arriva la risposta degli azzurri, in contropiede, con Vrsajevic che non sbaglia il diagonale con la difesa dell’Iran totalmente fuori posizione. Vince la Bosnia, l’onore è salvo, entrambe però domani prenderanno un aereo e saluteranno il Brasile, agli ottavi vanno Argentina e Nigeria.

Bosnia – Iran 3-1 | Il tabellino

Marcatori: 23′ Dzeko, 59′ Pjanic, 83′ Vrsajevic (B), 82′ Goochannejhad (I).

Bosnia (4-2-3-1): Begovic; Vrsajevic, Spahic, Kolasinac, Sunjic; Besic, Susic (79′ Salihovic), Hadzic (61′ Vranjes), Pjanic; Ibisevic, Dzeko (84′ Visca).
A disposizione: Avdukic, Fejzic, Mujdza, Medunjanin, Bicakcic, Ibricic, Hajrovic, Misimovic, Lulic.
Allenatore: Safet Susic.

Iran (4-2-3-1): A.Haghighi; Montazeri, Hosseini, Sadeghi, Pooladi; Teymourian, Nekouam; Dejagah (68′ Ansarifard), Shojaei (45′ Heydari), Haji Safi (63′ Jahanbakhsh) Goochannejhad.
A disposizione: Ahmadi, Davari, Mahini, Alenemeh, Beikzadeh, Beitashour, R.Haghighi, Haddadifar, Rahmani.
Allenatore: Carlos Queiroz.

Arbitro: Carballo.

Ammoniti: Besic (B), Ansarifad (I).

Bosnia – Iran 3-1 | La fotogallery

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