L’Europa League è sempre più lontana per il Parma di Tommaso Ghirardi. Soprattutto dopo quanto successo ieri: il Tar del Lazio si è dichiarato incompetente a decidere sul ricorso della società emiliana per partecipare alla competizione europea per club nella prossima stagione.

In pratica il Parma chiedeva al tribunale amministrativo di annullare la decisione con la quale l’Alta Corte di Giustizia del Coni il 29 maggio scorso aveva bocciato il suo ricorso per la mancata concessione della licenza Uefa da parte delle Commissioni di primo e secondo grado della Figc a causa dell’ormai famoso ritardato pagamento Irpef per alcuni tesserati (una decina di giocatori, per un totale di poco inferiore ai 300 mila euro).

Il club ducale ha commentato rilasciando un comunicato stampa pubblicato anche sul sito ufficiale nel quale si legge:

(…) Il collegio difensivo comunica altresì che presenterà immediatamente appello al Consiglio di Stato, ritenendo che tale decisione sia perlomeno in contrasto con i principi e le regole dell’art. 6 della Convenzione Europea dei diritti dell’Uomo.

Insomma, i legali della società, Pierluigi Giammaria, Paolo Rodella e Federico Tedeschini, non si fermeranno e tenteranno anche la strada del Consiglio di Stato pur di riportare in Uefa il Parma, che la qualificazione all’Europa League l’aveva conquistata sul campo.

C’è comunque da evidenziare che anche in caso di sentenza favorevole al Parma, difficilmente il club potrà prendere parte all’Europa League, visti i tempi ormai strettissimi, ma potrebbe consentire ad esso di richiedere i danni materiali e morali.

Tutt’altra storia il ricorso al Tas (Tribunale arbitrale sportivo di Losanna), presentato negli scorsi giorni. In questo caso, se venisse data ragione al Parma, verrebbero ribaltate le decisioni di Figc e Coni e il club allenato da Roberto Donadoni disputerebbe l’Europa League al posto del ‘ripescato’ Torino.

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ultimo aggiornamento: 28-06-2014


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