Quando al minuto 85 del quarto di finale tra Brasile e Colombia il gioco è stato fermato per un fallo di Zuniga su Neymar, il cuore di milioni di brasiliani per un attimo si è fermato. La stella della squadra, il trascinatore dei verdeoro, spesso accusato di essere un cascatore, non stava esagerando le conseguenze del colpo ricevuto. Lo si capiva anche dalla reazione di Marcelo che è apparso subito spaventato e preoccupato, abbiamo scoperto poi che Neymar, piangendo, aveva appena detto al suo compagno di non sentirsi le gambe. Anche la preoccupazione dello staff sanitario è stata subito evidente, il Mondiale per uno dei giocatori più attesi del torneo è finito in quell’ormai tristemente famoso minuto 85.

L’infortunio di Neymar si è rivelato più grave del previsto, una frattura di una vertebra che per fortuna non ha intaccato il midollo spinale, altrimenti ora staremmo parlando di un vero e proprio dramma non solo sportivo. Lo hanno detto chiaramente i medici, nella sfortuna il fuoriclasse può tirare un sospiro di sollievo, la sua carriera e salva, e così il resto della sua vita, e dopo un mese di riposo potrà tornare a correre e a dimenticare questo brutto incidente. Sarà più difficile da superare il contraccolpo psicologico, Neymar sognava questo mondiale da quando era un bambino e ora il suo sogno sembra essersi infranto. Sembra, perché è lo stesso brasiliano, in un video messaggio diffuso dalla federazione brasiliana, assicura che seppure deve abbandonare l’idea di disputare una finale al Maracana non vuole mollare l’altra parte del sogno e cioè quello di diventare campione del mondo.

Con le lacrime agli occhi e lo sguardo fisso alla telecamera il giocatore si rivolge ai suoi compagni e a tutti tifosi brasiliani, chiedendo di continuare a lottare affinché i verdeoro possano salire sul tetto del mondo:

“Il mio sogno non è finito. Sono sicuro che i miei compagni faranno tutto il possibile affinché il mio sogno, che è quello di diventare campione del mondo, diventi realtà. Sognavo anche di giocare la finale di un Mondiale ma per questa volta non ci sono riuscito. Sono sicuro che vinceranno questa coppa e saranno campioni, e io sarò con loro e tutti i brasiliani presto celebreranno questa vittoria. È un momento molto difficile, non ho parole per spiegare quello che sta passando per la mia testa e nel mio cuore. Posso solo dire che tornerò nel più breve tempo possibile, quando meno ve l’aspetterete io sarò tornato.”

Parole toccanti che hanno il compito di spronare il resto della truppa guidata da Felipe Scolari, apparsa smarrita e impaurita dopo il brutto episodio. Se lo augura il ct brasiliano che ha perso l’unico elemento capace di fare la differenza, di trascinare la squadra quando questa proprio non ne voleva sapere di cambiare marcia. Sembra difficile che Hulk e Fred possano non far pensare a Neymar, ma hanno il dovere di provarci. Lo chiede il diretto interessato, lo sperano milioni di brasiliani che in caso di mancata vittoria finale sprofonderebbero in un mare di delusione.

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