Ieri sera il mondo tutto ha provato un senso di imbarazzo, quasi di recondita e immotivata paura, nell’osservare l’avanzata dei panzer tedeschi che trucidavano con una marcia devastante quel che rimaneva del Brasile, la patria del pallone, una Nazione che voleva metter da parte i suoi mille problemi per riversare i propri sogni e le proprie speranze nei campionati mondiali di calcio. Dopo il primo gol, tutti si sono limitati a commentare la pochezza difensiva dei verdeoro nelle posizioni sul corner calciato a perfezione da Kroos e ribadito in rete da Muller; dopo il secondo era il record dei 16 gol mondiali di Klose a focalizzare l’attenzione, ma allo 0-3 firmato da Kroos ai giudizi tecnici hanno fatto posto gli interrogativi quasi esistenziali circa ciò a cui stavamo assistendo.

Neanche il tempo di chiederci in che diavolo di ipnosi collettiva si fossero cacciati i giocatori brasiliani, che Fernandinho perdeva il più sciagurato dei palloni per il poker tedesco; ancora tre minuti e lo stupore si tramutava in incubo, e non solo per i brasiliani. A godere e a ridere era solo la Germania e i suoi figli, nel resto del pianeta l’incredulità passava dagli sguardi atterriti di chi si fiondava sui social network per condividere il proprio disagio misto a vero e proprio shock. Come quello di Romelu Lukaku, attaccante del Belgio eliminato dall’Argentina sabato scorso che su twitter ha postato questa foto sul 4-0:

O come l’espressione impietrita che giungeva direttamente dal ritiro del Monaco dove Falcao, Ocampos e Kurzawa stavano assistendo all’incredibile match:

Solo due della marea dei cinguettii mandati nell’etere ieri sera durante la partita, il nuovo record mondiale come ha riportato stamani TwitterData: ben 35,6 milioni di tweet, stracciato il primato che resisteva dal 2 febbraio scorso quando durante il Super Bowl negli Stati Uniti si registrarono 24,9 milioni di tweet. Il picco? Al gol di Khedira al minuto numero 29 dell’incontro, sul 5-0 tedesco ogni minuti si registravano più di 580mila cinguettii. I giocatori più menzionati, infine, sono risultati essere Miro Klose e Julio Cesar. Indubbiamente l’epicità del risultato ha influito, e notevolmente, su questo risultato ma i Mondiali non sono ancora finiti e si prevedono altri milioni, e ancora milioni, di tweet a stretto giro di posta.

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