Domani il Milan giocherà la sua prima amichevole per così dire ufficiale dell’estate 2014: la truppa rossonera, sotto la guida del nuovo tecnico Filippo Inzaghi, sta preparandosi al meglio nel ritiro di Milanello pur essendo ancora a ranghi ridotti per l’assenza dei numerosi nazionali. Il test contro il Renate in realtà non sarà la primissima uscita del nuovo Diavolo, dato che domenica scorsa si è giocata una partitella in famiglia undici contro undici tra calciatori di rossonero vestiti e altrettanti che indossavano delle maglie gialle. Queste le formazioni:

Rossoneri: Agazzi, Zaccardo, Alex, Mexes, Constant, Poli, Piccinocchi, Saponara, Menez, Pazzini, El Shaarawy.
Gialli: Gabriel, Simic, Bonera, Albertazzi, Didac Vilà, Mastalli, Modic, Benedicic, Di Molfetta, Mastour, Niang.

Sotto la direzione del Signor Di Graci di Como i rossoneri hanno vinto per 3-2 con doppietta di Pazzini e rete, la prima con la nuova maglia, di Menez, mentre per i gialli sono andati a segno Albertazzi e il giovane Mastalli. Molto positive le indicazioni per mister Inzaghi che domani vorrà vedere dei progressi contro una squadra di tutto rispetto come il Renate, la stagione scorsa seconda in quarta serie e pronta per affrontare la Lega Pro Unica; l’ex tecnico della Primavera rossonera ha spiegato alla vigilia del test:

“Mi auguro di vedere quello che ho visto domenica: le nostre giocate e le situazioni che abbiamo provato. Dobbiamo provare a dare tutto. Ora non so domani come arriveremo e quanti giocatori avrò a disposizione. Domani pomeriggio giocheranno più o meno tutti un tempo. Siamo sempre il Milan e non possiamo fare brutte figure. Se stanno bene in avanti giocano El Shaarawy, Pazzini e Menez ed entreranno Mastour, Niang e Robinho. La difesa Zaccardo, Bonera, Alex e Constant e vediamo Rami. In mezzo Piccinocchi con Poli e Saponara”.

Nei giorni scorsi SuperPippo aveva stilato un decalogo di regole ferree da seguire durante gli allenamenti, ma per il momento non può lamentarsi dell’atteggiamento dei suoi ragazzi:

“Noi siamo molto contenti di questi primi giorni per lo spirito che c’è e che ci rende felici. C’è fin troppa voglia ma i ragazzi si sono messi a disposizione e c’è una bella atmosfera. I risultati ci daranno una mano. Io non sono un sergente di ferro e i ragazzi non lo meritano perché si stanno comportando da professionisti veri. Hanno capito che il Milan deve tornare dove merita. Sappiamo che avere tanta energia in corpo ci può dare una mano”.

Anche se ai microfoni di Sport Mediaset ci ha tenuto a puntualizzare:

“La maglia del Milan deve tornare a pesare. Non voglio musi lunghi, anche perché bisogna considerare che siamo fortunati a fare il lavoro più bello del mondo. Vorrei un Milan propositivo, che giochi col cuore”.

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ultimo aggiornamento: 15-07-2014


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